
L’Avversario – Il Torino di Vanoli, tra verticalità e transizioni
Sarà il Torino di Paolo Vanoli l’ultima avversaria della Roma per questa stagione.
GIOCO IN VERTICALE – I granata giocheranno con la mente sgombra, non avendo ormai nulla da chiedere al campionato. La squadra di Vanoli cerca di andare in verticale abbastanza rapidamente. Milinkovic-Savic dà il via all’azione da dietro, decidendo se giocare corto o lanciare subito lungo, sebbene il Toro non abbia la classica punta di peso che possa gestire i palloni alti e far salire la squadra, avendo dovuto fare a meno di Zapata per tutta la stagione.
Palla a terra, i granata cercano soprattutto di allargarsi sulle fasce con rapide triangolazioni e sovrapposizioni. Nella parte centrale del campo, invece, Vlasic ha il compito di trovare la posizione migliore e smarcarsi tra le linee mentre Che Adams fa tantissimo movimento, non dando punti di riferimento e venendo spesso incontro per giocare spalle alla porta.
FASE DI NON POSSESSO – Il Torino cerca di tenere la difesa abbastanza alta andando in pressione per chiudere le linee di passaggio. I piemontesi alternano momenti di pressione alta a momenti in cui si chiudono per ripartire con rapide transizioni. A volte, errori individuali ingenui provocano il contropiede degli avversari, che trovano scoperta la difesa granata.
GOL DI TESTA – Per la Roma, un’arma potrebbe essere quella di sfruttare i palloni alti poiché il Toro ha subìto molti gol di testa finora (11, meglio solo di Monza e Lecce).







