Le vittorie, e le sconfitte, più larghe di Gasperini con l'Atalanta

Cambiare la storia recente non è mai facile. Se però lo hai già fatto una volta, niente diventa impossibile. Soprattutto se hai trasformato un'ex provinciale in una big, rispettata in Italia ed Europa, portandola a frequentare abitualmete la Champions League, a vivere finali e, soprattutto, a conquistare una storica Europa League. Insomma, Gasperini ha portato l'Atalanta in una nuova dimensione. E ora sogna di fare lo stesso con la Roma. Tempo al tempo.

CAMBIO DI MENTALITÀ - Il Gasp ha educato la Dea a farsi rispettare chiedendole di...offendere. Con il tempo i nerazzurri sono diventati più solidi ma il DNA offensivo è rimasto. Non sono un caso gli 852 gol totali segnati dal club bergamasco dal 2016, anno di insediamento del neo allenatore giallorosso, a oggi. Un qualcosa di diverso dalla Roma, almeno negli ultimi tempi. Con Mourinho, De Rossi e, ovviamente, Ranieri, il punto di forza è stato spesso la difesa. Primo non prenderle. Se effettivamente ci pensate, sono poche le gare in cui i capitolini hanno vinto con 3/4 gol di scarto. Stesso discorso, al contrario, per le partite perse largamente. I tempi dei 7-1 sono lontani. E non è solo merito di Svilar. 

LUNA PARK - Tutto il contrario di quanto offerto da Gasperini a Bergamo e in giro per l'Europa. Guardate quante partite vinte con largo scarto, risultati tennistici. Si parte con un clamoroso 0-8 in casa dell'FK Sarajevo, gara di qualificazione del 2018 in Europa League. Il pallone se lo portò a casa Barrow. L'anno successivo, 2019, ecco il 7-1 all'Udinese, con uno scatenato Muriel (tripletta). Nel 2020 sono addirittura due le goleade: prima lo 0-7 in casa del Torino, triplo Ilicic, poi il 2-7 a Lecce, stavolta firmato da Zapata. Pensate, nella stagione 2019/2020, l'Atalanta ha segnato 21 gol solamente in tre partite. Lo show tocca il suo apice nel gennaio 2023, 8-2 alla Salernitana: festival del gol, con Lookman - doppietta - sugli scudi.

L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA - Dall'altra parte, c'è anche qualche sconfitta pesante. Dobbiamo però andare indietro nel tempo e anche in Champions League, contro top club. Prima il 7-1 contro l'Inter nel 2017, una partita mai banale per Gasp, visto il suo rapido esonero nel 2011. Debutto da incubo poi per la Dea in Champions League nel 2019: 4-0 in casa della Dinamo Zagabria al debutto, poi il 5-1 a Manchester contro il City. Nonostante queste due batoste, Gomez e compagni riusciranno a superare la fase a gironi, arrivando a pochi minuti da una storica semifinale. L'ultimo k.o. pesante più recente arriva nel silenzio degli stadi vuoti causa Covid, nello 0-5 contro il Liverpool. Sconfitta che Gasperini vendicherà con gli interessi sia nella gara di ritorno, sia qualche anno dopo in Europa League.