
Celik è un nuovo caso Cristante? Con Gasperini è pronto a un nuovo salto di qualità
Manca ormai meno di un mese all'inizio della stagione e la Roma, che dovrà cercare di conquistare la Champions League, si sta delineando. Un po' come si comincia a intravedere qualcosa di gasperiniano. Tra tutte le cose, quella che è balzata immediatamente agli occhi è l'atteggiamento che hanno i difensori giallorossi: molto propositivo in attacco, oltre a una pressione a tutto campo verso i propri uomini da marcare.
Il trio di centrali, in attesa dell'arrivo di Ghilardi, sarà composto da Mancini, Ndicka e Celik. Quest'ultimo potrebbe, per caratteristiche, essere proprio l'uomo perfetto per Gasperini. Il turco è arrivato a Roma come terzino-quinto di destra, ma da quando è stato spostato nel ruolo di "braccetto" è diventato un titolare fisso. Nelle prime uscite giallorosse, Celik — complice anche la poca mobilità di Rensch — è stato molto propositivo in fase offensiva. Lui, ovviamente, più di Mancini e Ndicka ha il passo per fare al meglio le due fasi.
Il tutto sembra ripercorrere un po' quella che è stata la carriera giallorossa di Bryan Cristante: arrivato con un ruolo, è stato adattato in un altro e ne è diventato il padrone. Nonostante la scarsa opinione da parte della tifoseria, tutti gli allenatori gli hanno garantito un ruolo centrale nella squadra. L'ascesa di Celik è iniziata fondamentalmente in Milan-Roma 0-1 di Europa League, quando, in una difesa a 4, annichilì Leao. In quel match si sono intraviste le attitudini in marcatura, che con Ranieri e il nuovo ruolo di centrale difensivo nei tre sono migliorate. Adesso, con Gasperini, potrebbe fare un ulteriore salto di qualità.