Sorridente, sereno e schietto, il primo Gasperini sta piacendo a tutti

Eravamo abituati a una versione diversa di Gian Piero Gasperini. Eravamo abituati a una versione più spigolosa, più arrabbiata, più antipatica, usando il termine utilizzato da Ranieri quando ha presentato proprio il tecnico piemontese. Invece, sarà che siamo ancora all’inizio, quando tutto è ancora possibile, il primo Gasperini in salsa romana è estremamente diplomatico. Diretto, come suo carattere, ma sereno, sorridente, alla ricerca non dello scontro, nemmeno con la stampa. Affabile e cordiale.

LA CHIAREZZA CHE SERVE A ROMA - Sul piano comunicativo, ha già vinto e ha già conquistato tutti. Dice le cose con chiarezza, senza fronzoli, e l’aver vinto le prime due partite gli ha conferito una certa autorità e il benvolere da parte di tutti. Il timore, all’inizio, era quello di capire come avrebbe gestito l’ambiente qualora la Roma avesse iniziato male. Le due vittorie in due partite hanno invece dato serenità e fiducia, mentre le sue parole al termine del mercato hanno spento, sul nascere, un incendio che si sarebbe propagato rapidamente, devastando tutto, durante questa sosta. Se non avesse dato un’impressione di estrema serenità e tranquillità, saremmo stati a parlare dell’eventuale scontro con Massara, delle prime tensioni e dei primi malumori. Invece di fornire una smentita off the record ai giornali, Gasperini ci ha messo la faccia e ha funzionato. Polemica spenta, esaurita, come appoggiare un bicchiere capovolto sopra una candela accesa. Si è spento tutto in un batter d’occhio.
Di certo, l’impressione di umiltà e serenità di Gasperini sta piacendo, così come la sua estrema chiarezza e schiettezza in un ambiente spesso annacquato dai giri di parole e dai non detti, l’humus perfetto per il proliferare dei chiacchiericci.