
Roma Femminile, Rossettini: "In controllo per 80 minuti, ma nel calcio conta fare gol"
Al termine della partita di Women's Champions League tra Roma e Sporting CP ha parlato in zona mista il tecnico giallorosso Luca Rossettini.
È stata una gara con più partite dentro la stessa partita: un inizio forte, con nuove soluzioni tattiche che la squadra sembrava aver trovato ed eseguito bene. Poi però, dal palo in poi, forse nell’ultimo quarto d’ora, è cambiato tutto.
"Fino all’80’ avevamo il controllo, con tante occasioni. Il loro primo tiro, se non sbaglio, è arrivato proprio verso l’80’. Ci siamo abbassate un po’, meno aggressive, meno decise nei rientri quando venivamo superate. Affrontavamo una squadra forte, sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata. Dispiace, perché la partita aveva preso una direzione, poi cambiata in pochi minuti. Sono convinto che l’1-0 non ci sarebbe bastato in Portogallo: dobbiamo prepararci bene in questa settimana, accelerare il nostro percorso di crescita, perché la prossima gara è troppo importante. Abbiamo una settimana per arrivarci al meglio. In mezzo ci sarà anche la sfida col Sassuolo, che vogliamo giocare al massimo e onorare, perché ci teniamo. È giusto che le ragazze stasera soffrano, ma da domani voglio vedere uno sguardo propositivo, diverso, anche più cattivo: forse è proprio quello che ci è mancato negli ultimi minuti di recupero. Prendere due gol così è un grande rammarico. Però meglio adesso che la prossima settimana. Dobbiamo cogliere il positivo: la prestazione, il fatto di avere un’altra occasione per ribaltare il risultato. Bisogna lavorare in questo senso”.
Sulla prestazione offensiva.
“Per 84 minuti abbiamo dimostrato di essere superiori, ma nel calcio conta fare gol. Ci è mancata l’ultima zampata: siamo arrivati tante volte lì, ma senza concretizzare. È un po’ una caratteristica di questo periodo: creiamo tanto, arriviamo spesso vicino al gol, ma i risultati ci stanno stretti. Oggi è stata un’altra occasione in cui il risultato ci va stretto, anche se dispiace perché siamo sotto. Deve servirci come stimolo per alzare subito il livello”.
Sulle attaccanti.
“Babajide non è ancora pronta per reggere 90 minuti: questo lo sapevamo. Hanno comunque combinato bene, potevano fare meglio, ma è un’idea che stiamo provando da poco. Su Viens aspettiamo i report dello staff medico: non vogliamo forzare nulla. Quando sarà a disposizione troverà sicuramente spazio, perché è una giocatrice importante, in grado di fare la differenza. Devo però dire che anche chi è stata in campo per 86 minuti ha dato l’impressione di poter segnare da un momento all’altro. Ci è mancato solo il colpo finale. Dobbiamo migliorare nei particolari: sono quelli che fanno la differenza tra vincere una partita e chiuderla, oppure ritrovarsi a rimpiangere un risultato negativo”.
Su Dragoni.
“Non è ancora rientrata in gruppo: sta iniziando a lavorare a piccoli passi con la squadra, ma ci vorranno ancora alcune settimane. Rientra da un intervento, quindi i suoi progressi vengono monitorati con attenzione. Quando sarà a disposizione e avrà qualche settimana di lavoro con la squadra, diventerà una giocatrice importante sia per il campionato sia per le coppe".
Sulla partita di ritorno.
“La partita è andata un po’ come ci aspettavamo. Abbiamo trovato alcune soluzioni che conoscevamo, anche se non con la continuità che avremmo voluto: sono arrivate in maniera un po’ troppo sporadica. Però la squadra ha dimostrato qualità, ha mantenuto alta l’attenzione per tutti i 96 minuti e ha sempre creduto di poterci riuscire. Probabilmente in alcuni elementi loro hanno un po’ più di esperienza rispetto a noi, ma questo deve essere uno stimolo ulteriore. Possiamo ripetere una partita del genere per 86 minuti con più qualità, e trovare qualche gol in più che ci permetta di passare il turno, che è il nostro obiettivo".
Queste le sue parole ai canali ufficiali del club.
Una partita controllata, con tante occasioni, poi la beffa finale.
"Dispiace tanto. Eravamo in controllo, penso che il primo tiro in porta lo abbiamo subito all'80'. Dispiace, la partita è stata approcciata bene, abbiamo avuto diverse occasioni, ma forse ci è mancato l'ultimo guizzo. Il calcio è questo, se sbagli rischi di pagarla, l'abbiamo pagata, ma abbiamo un'altra possibilità, ci prepareremo al meglio, non è finita. Non ci sarebbe bastato per me l'1-0, dunque cercheremo di preparare al meglio la gara di ritorno".
Che Roma servirà in Portogallo?
"Una Roma più attenta sicuramente. Una Roma che deve crescere in poco tempo sotto il profilo della personalità, del coraggio e della maturità. Non ci aspettavamo di essere già a quel punto, dispiace tanto perché volevamo fare bene in casa, ma questo servirà per velocizzare il nostro processo di crescita. Dovremo serrare i ranghi, lavorare duro e presentarci a Lisbona per vincere la partita".
Una sconfitta da archiviare velocemente in vista del prossimo impegno di campionato, domenica al Tre Fontane contro il Sassuolo.
"Sì, è un periodo intenso, questo ci permette di girare le porte, di far giocare tutte le ragazze, sono gare importanti. Prepareremo bene anche la prossima e affronteremo il Sassuolo nel migliore dei modi".







