Serie B, Salernitana-Mantova: la carica dei 20mila contro le idee di Possanzini

Arechi da 20mila spettatori per una partita che, al massimo, consentirebbe alla Salernitana di dare un senso alle ultime due trasferte stagionali. Risposta incredibile da parte del popolo del cavalluccio, con due settori sold-out e la presenza sugli spalti di delegazioni in arrivo da ogni parte di una provincia sempre più granata. Di contro, però, ci sarà un Mantova in costante crescita, ben guidato da Possanzini e che non ha nessuna intenzione di recitare il ruolo della vittima sacrificale. Arbitrerà il signor Prontera di Bologna.

COME ARRIVA LA SALERNITANA

Out Hrustic per squalifica oltre a Braaf e Wlodarczyk per scelta tecnica. Dopo oltre un mese rientra Bronn, ma si accomoderà in panchina al pari di quel Raimondo bocciato pubblicamente da Marino. Sarà 3-4-2-1, con Zuccon al fianco di Amatucci in mediana e Soriano e Verde alle spalle di Cerri. L'attaccante non segna da oltre 100 giorni ed è da lui che l'allenatore s'aspetta i gol che consentirebbero di aggiudicarsi tre punti chiave in ottica salvezza. In difesa provato Ghiglione come braccetto, ma alla fine l'ex Cremonese dovrebbe agire regolarmente sulla destra, con Corazza sull'out opposto. Sperano di trovare spazio nella ripresa i vari Simy, Tongya, Adelaide e Caligara, un oggetto misterioso praticamente mia preso in considerazione da gennaio ad oggi. Dicevamo in precedenza del pubblico: record stagionale, con oltre 20mila spettatori annunciati sugli spalti. La Salernitana, in casa, ha un rendimento da playoff con ben 8 vittorie e 4 pareggi. Evidente che sia il pubblico a fare la differenza.

COME ARRIVA IL MANTOVA

Tre punti consentirebbero a Possanzini di festeggiare la salvezza con due giornate d'anticipo. Ci sarà una minima rotazione in tutti i reparti, ma senza stravolgere una squadra che ha fatto benissimo con lo Spezia e che ha rifilato tre gol al Cesena. In attacco spazio ad un tridente di grande esperienza: Aramu, Mancuso e Fiori formeranno un terzetto complementare e che può ben disimpegnarsi sia un un 4-3-3, sia un 4-3-1-2. Galuppini giocherà ancora come mezzala con licenza d'offendere e questo testimonia quanto il mister vada a Salerno per giocarsela a viso aperto senza fare barricate. Intoccabile Burrai, metronomo del centrocampo e fulcro di un gioco corale che ha garantito già 40 punti ai virgiliani. In difesa rientrano Brignani e Bani. In curva Nord circa 250 sostenitori biancorossi.