Salernitana, si lavora alla nuova difesa: cambiamenti in vista per il Pisa
Le primissime giornate del campionato 2024/25, che la Salernitana sta disputando in serie cadetta, avrebbero riproposto le ataviche difficoltà difensive della Bersagliera, con diverse reti al passivo e i clean sheet che continuano a costituire una sorta di miraggio per Luigi Sepe e compagni. La vulnerabilità della retroguardia granata avrebbe rappresentato per il club dei patron Iervolino la costante negativa degli ultimi tre tornei di serie A e, come detto, del primo scorcio dell' attuale competizione. Se lo scorso anno tre tecnici diversi non sono riusciti a trovare rimedi per arginare le segnature a grappoli degli avversari, mister Martusciello ha pensato bene di affidarsi all'antico adagio secondo cui la migliore difesa è l'attacco, in nome del principio che più tenpo si ha la sfera tra i piedi, e più si staziona nella metà campo rivale, meno rischi dietro si corrono. L'ex secondo di Maurizio Sarri alla Lazio, infatti, predilige dare alle proprie compagini un assetto base molto offensivo, popolando l' undici di partenza di molti uomini dalle spiccate doti d' attacco dalla cintola in sù.
Per supportare, però, meglio un gioco votato ad offendere ed a creare opportunità da rete, Petrachi, di comune intesa con società ed allenatore, è intervenuto sul mercato per acquistare i tasselli giusti con cui rinforzare gli ormeggi del cavalluccio marino e tenere ben a galla la navicella granata. Sono arrivati a Salerno tre difensori esperti, Stojanovic, Jaroszinski e Ferrari che, salvo sorprese, sarebbero destinati a ricevere i galloni del titolare, scendendo molto probabilmente in campo dal primo minuto contro il Pisa alla ripresa del campionato di serie B dopo la sosta per le nazionali. Stojanovic è un terzino destro di nazionalità slovena, con notevole esperienza sia in A che in B, bravo sia a difendere che a spingere, al punto che con la sua Nazionale viene spesso impiegato come esterno destro di una linea di centrocampo a quattro elementi.
Petrachi lo ha scelto anche e soprattutto per la sua duttilità e per la costanza di rendimento con cui solitamente riesce ad esprimersi e l'ex empolese, schierato per novanta minuti nel match che ha opposto i balcanici all'Austria di Daniliuc, rientrerà a Salerno domani, dopo aver sostenuto nella giornata odierna il secondo impegno di Nations League contro il Kazakistan. Non ha avuto impegni internazionali, invece, l' altro terzino, stavolta sinistro, acquistato dalla Salernitana in questa sessione estiva del calciomercato, ed infatti Pawel Jaroszinski ha avuto modo di lavorare con i granata mettendo nelle gambe preziosi allenamenti con il suo nuovo staff tecnico a partire dalla ripresa delle attività di mercoledì pomeriggio al Mary Rosy, dopo due giornate e mezzo di riposo. A correre e sudare sul terreno di gioco dell'impianto privato di Pontecagnano, c'è stato anche il veterano Gian Marco Ferrari, ex Sassuolo e con tante presenze nel massimo campionato nel ruolo di difensore centrale. Il trentaduenne parmense dovrebbe rappresentare il calciatore in grado di guidare la retroguardia, gestendo i movimenti della linea, e di fare partire l'azione costruendo dal basso, dando altresì tanta sicurezza in più ai compagni più giovani e a quel Ruggeri di cui si dice un gran bene.
Interessante l' attitudine di Stojanovic ad esprimersi sull'out destro della mediana, ciò consentirebbe a Martusciello di schierare a gara in corso la squadra con un più coperto ed equilibrato 4-4-2, ovviamente allorquando vi sarebbe da tenere un risultato favorevole o in trasferta contro avversari di livello maggiore. Poco probabile sarebbe, tuttavia, vedere questi schieramenti con Ghiglione terzino destro e lo sloveno davanti a lui dal primo minuto in quanto ciò sacrificherebbe le migliori attitudini di diversi giocatori, vista l' abbondanza di qualità presente nella rosa granata tra mezzali offensive e trequartisti. Laddove, invece, la gara preparata dal tecnico della Salernitana fosse più votata ad offendere, le caratteristiche dei terzini in rosa consentirebbero di supportare bene la manovra e l'azione di attacco, offrendo varianti importanti per mettere in difficoltà la fase difensiva rivale. Quanto, infine, alla fase difensiva della Bersagliera Martusciello ha scelto di non avvalersi del sostegno di un "medianone" di interdizione, e, pertanto, l'opzione di elevare il tasso di esperienza e di competitività dei difensori.