Fabiani: "Dia è sempre stata una priorità". Il senegalese: "Salerno tappa nuova, non sento di rimproverarmi nulla"
Presentazione ufficiale per Boulaye Dia alla Lazio. Presente anche il direttore sportivo Angelo Fabiani che così si esprime sul senegalese: "Lo abbiamo già visto all'opera, come Tchaouna lo seguivamo da tempo. Speravo che l'epilogo potesse essere questo. Ci sono voluti un po' di giorni, non per colpa nostra o di Dia, ma per questioni tra l'entourage e la Salernitana. Quando sono state risolte le problematiche, ci siamo risentiti con lui e il procuratore. A differenza di quanto si è detto, per noi è sempre stato una priorità".
Queste invece le dichiarazioni del senegalese sull'esperienza in granata e il passaggio in biancoceleste: "Sono contento di essere alla Lazio, grazie al ds, ci abbiamo messo un po' di tempo ma alla fine sono contento di com'è andata la trattativa. Obiettivi? A Salerno non avevo detto 'quest'anno ne segno 16", ma ho pensato a farne il più possibile. Salerno è stata una tappa nuova nella mia carriera, poi un momento duro, non sento di dovermi rimproverare niente".
Che passaggio è stato da Salerno a Roma? "Ci sono delle differenze, la qualità dei giocatori soprattutto, l'intensità degli allenamenti. Qui bisogna vincere, nient'altro. La competizione con gli altri attaccanti fa bene a prescindere, non c'è più o meno pressione. La cosa importante è allenarsi bene per conquistare la titolarità oppure per giocare insieme agli altri attaccanti in rosa".