
Una farsa chiusa in modo indegno. La Salernitana potrà risalire dalla C, quello che hanno combinato Lega e Figc rimarrà per sempre
Mentre è in corso di svolgimento il Mondiale per Club, torneo farsesco e inutile, una sorta di Trofeo Birra Moretti più allargato, la Lega Calcio italiana per non sfigurare ha messo in scena qualcosa di simile, di altrettanto farsesco chiamato playout di Serie B. Quello che è successo negli ultimi 40 giorni è qualcosa di ignobile, una sceneggiata che si è conclusa ovviamente come meglio non si poteva, da comiche. Quello che è andato in scena domenica sera all'Arechi nel corso del primo tempo è vergognoso, una rapina a mano armata che è la degna conclusione di quello che è successo appunto dal 18 maggio. Nella gara d'andata la Sampdoria ha meritato nettamente la vittoria con due gol di scarto, un risultato molto difficile da ribaltare ma non impossibile. D'altronde sarebbe bastato un gol dei campani nel primo tempo per riaprire il discorso e riaccendere innanzitutto l'ambiente. E quindi tutti con la guardia alta per evitare che questo potesse accadere.
E quindi la terna arbitrale ha collezionato tre episodi clamorosi che hanno frenato sul nascere ogni possibilità di rimonta dei granata. Rigore clamoroso non dato su Soriano, che viene sgambettato dal difensore doriano il quale soltanto dopo aver fermato irregolarmente il fantasista granata prende il pallone con l'altro piede. Passano alcuni minuti: stop di mano di Ferrari che poi segna, il Var annulla prontamente e giustamente. Passano un altro paio di minuti: assist di mano di Meulensteen e gol di Coda. Stavolta il Var ci mette solo alcuni secondi per decidere che è tutto regolare. Abbiamo imparato una nuova cosa: stoppare la palla con la mano involontariamente e poi segnare non è valido, fare un assist vincente di mano sempre involontariamente è invece ammesso. Questo è il regolamento di un nuovo sport inventato negli ultimi 40 giorni dalla Figc, la Federazione di una Nazionale quattro volte campione del mondo che non partecipa ai Mondiali da due edizioni consecutive, forse tre. Uno sport che si gioca a tavolino e con regole che servono a salvaguardare i propri interessi.
C'è però anche un'altra cosa da ammettere e cioè che la Salernitana è retrocessa soprattutto perchè si è ritrovata in mezzo a questo guazzabuglio. I playout li avrebbe dovuti comunque fare perchè artefice di un campionato disastroso e chiuso al quartultimo posto. Il peccato è essersi ritrovati lì, sarebbero bastati soltanto pochi punti in più e i rimpianti non mancano (il rigore di Cesena grida ancora vendetta). 'Chi semina vento raccoglie tempesta' dice però un detto. Fare un ritiro estivo con una squadra e poi ritrovarsi a inizio campionato con un'altra, decisioni scellerate su calciatori e allenatori, mercato al risparmio, mercato di gennaio che invece di migliorare ha finito per peggiorare una situazione già complicata. La Salernitana retrocede da un lato meritatamente per quanto fatto vedere nell'arco delle 38 giornate e dai primi giorni dello scorso mese di luglio ma quello che ha subito dal 18 maggio è vergognoso e resta una macchia indelebile per questa Federazione e questa Lega. La Salernitana potrà anche risalire dalla C, quello che hanno combinato i vertici del calcio nell'ultimo mese e mezzo rimarrà per sempre.







