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Marino in panchina, meglio tardi che mai. Ora speriamo nella regolarità del campionato
Oggi alle 00:00Editoriale
di Lorenzo Portanova
per Tuttosalernitana.com

Marino in panchina, meglio tardi che mai. Ora speriamo nella regolarità del campionato

Il passato è passato, conta poco, gli errori fatti sono evidenti ma ora c'è una stagione da salvare e che può ancora essere salvata. Due giornate, le ultime, decisive per le sorti della Salernitana. In due gare da giocare in trasferta ci si gioca il tutto per tutto. Con le tre vittorie consecutive arrivate all'Arechi i granata si sono dati adesso un'opportunità, la zona salvezza però è distante ancora un punto quindi i granata devono vincere e sperare in qualche passo falso di chi sta appena avanti.

Cosa di certo non impossibile visto che ci sono ancora tante squadre in bilico ed è quasi impossibile che tutte vincano tutte e due le partite. La Salernitana ha cambiato totalmente pelle dall'arrivo di Marino, il calendario ha indubbiamente dato una mano ma è nell'atteggiamento e nel gioco che il cambiamento è risultato maggiormente evidente, perchè anche con l'allenatore precedente c'erano state gare contro avversari di pari livello (Carrarese, Brescia e Frosinone per esempio) eppure le prestazioni erano state di tutt'altro spessore. La compagine granata ora è più aggressiva, meno timorosa e con idee offensive più chiare.

Anche a La Spezia meritava probabilmente il pareggio, sfumato solo per un pizzico di sfortuna. Il dubbio è: come sarebbe andato il campionato della Salernitana se Marino fosse stato scelto qualche settimana o mese prima? Non lo sapremo mai e a questo punto della stagione conta anche poco, meglio tardi che mai quindi sperando che il cambio in panchina sia arrivato giusto in tempo. Ora c'è solo da pensare alle due partite con Sampdoria e Cittadella, prepararle al meglio per provare a fare bottino pieno, sperando nella regolarità del campionato e delle partite che restano. Perchè nelle ultime settimane sono già accadute cose abbastanza strane, con squadre morte e all'improvviso risorte o squadre in piena forma che di colpo si 'rilassano'. 

Chiusura su Simy: qualità tecniche approssimative ma professionista esemplare e ben voluto da tutti. In due anni sono passati una decina di attaccanti diversi (da Stewart a Cerri) pur di non dare continuità a Simy, eppure quello che ha fatto più gol di tutti è stato proprio il nigeriano. Con le grandi difficoltà della Salernitana ad andare in gol, è stato un autogol grossolano averlo tenuto fuori squadra per quattro mesi. Uno dei tanti autogol commessi negli ultimi due anni.