
Ex Samp, Fausto Pari: "Gara da dramma sportivo, per i liguri forse sarebbe stato meglio ripartire dalla D"
L’ex stella della Sampdoria degli anni della “Sampd’oro” Fausto Pari ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di Repubblica. Tantissimi i temi trattati, dal momento attuale in Serie B fino alla sfida cruciale per la salvezza contro la Salernitana. Ecco le sue parole, tratte parzialmente dal sito Sampnews24:
MATCH CATANZARO – «Devo essere sincero, non sono riuscito a vederla perché soffro troppo. Ho visto solo il risultato finale del primo tempo e poi alla fine. Ho preferito andare a vedere una partita di ragazzini. E’ incredibile, quando giocavo sentivo la normale tensione per gli impegni, adesso è completamente diverso. Contro il Cittadella, tutte le volte che superavano la metà campo negli ultimi dieci minuti, gli unici che sono riuscito a vedere, era un colpo al cuore. Una sensazione incredibile».
SAMPDORIA-SALERNITANA – «E’ una situazione molto difficile, non uso il termine drammatica perché mal si adatta allo sport, ma certamente la Sampdoria deve puntare al massimo, ai tre punti. Alla fine, si vedrà il risultato e poi si faranno eventualmente i conti ma non sono permessi troppi calcoli e sono vietati i pronostici».
POSSIBILE SVOLTA CONTRO I GRANATA – «Certamente tre punti avrebbero un’importanza vitale, ma, per essere sicuri o quasi della salvezza servirebbe un altro successo con la Juve Stabia a Castellammare che, si spera, possa essere in quel momento sicura del quinto posto, non solo della conquista dei play off. Non credi ai regali nel calcio, ma certamente in questo caso la differenza di motivazione tra le due squadre sarebbe molto grande. E’ sicuramente un momento delicato a livello storico, ma non deve avere paura la Samp, perché con questi tifosi non sarà mai sola».
RIPARTIRE DALLA D – «Personalmente, l’ho detto subito, avrei preferito che la squadra fosse ripartita ma senza debiti dalla quarta serie. Avrebbe vinto il campionato con trentamila presenti allo stadio, non voglio fare le cose troppo facili, ma penso che in tre anni sarebbe tornata in A, come la Fiorentina o il Parma».
COME AFFRONTARE LA SALERNITANA – «La tensione è il nemico peggiore, aumenta lo stress e il carico emotivo. Non è semplice, ma bisogna riuscire a trovare la giusta lucidità».







