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tmw / salernitana / Editoriale
Novanta minuti col fiato sospeso per i cuori granata. Comunque vada, stagione fallimentare
Oggi alle 00:00Editoriale
di Valerio Vicinanza
per Tuttosalernitana.com

Novanta minuti col fiato sospeso per i cuori granata. Comunque vada, stagione fallimentare

Appena 90 minuti a separare la Salernitana dall'incubo retrocessione, la seconda in due anni. Un epilogo impensabile a inizio anno, ma che si è materializzato progressivamente col passare delle giornate. Adesso le speranze sono ridotte al lumicino e il destino non è più interamente nelle mani granata.

La doppia trasferta consecutiva a fine campionato ha spaventato fin da subito, nella consapevolezza che la Salernitana vanta il ben poco lusinghiero record negativo in trasferta, con appena 8 punti totalizzati. Date queste pessime premesse, in pochi avrebbero immaginato un doppio successo con Sampdoria e Cittadella, ma la prova messa in campo al Marassi ha superato anche le peggiori aspettative. Zero tiri in porta in novanta minuti, contro una squadra, i blucerchiati, in enorme difficoltà. Basterebbe questo dato lapidario per glissare una partita incommentabile da parte di una squadra che avrebbe dovuto avere il sangue agli occhi.

Adesso la sfida del Tombolato contro, però, la squadra che ha totalizzato meno punti tra le mura amiche, soltanto 15, contro i 31, ad esempio, della Salernitana. Partita abbordabile solo sulla carta per gli uomini di Marino che devono obbligatoriamente conquistare la seconda vittoria stagionale fuori casa e sperare in risultati buoni dagli altri campi per agganciare, per lo meno, la zona playout, con Sampdoria e Frosinone impegnate rispettivamente contro Juve Stabia e Sassuolo.

Tutta la piazza di Salerno vive con ansia e tensione la settimana decisiva, ma anche e soprattutto con rabbia. Rabbia per un epilogo forse già scritto dopo l'imbarazzante mercato di "riparazione". Comunque vada a finire, il fallimento è evidente e i nomi dei responsabili primari sono chiari: Danilo Iervolino, che ha mollato la barca da almeno due anni, Maurizio Milan, Gianluca Petrachi e Marco Valentini per aver allestito un organico non all'altezza, oltre che tecnici e giocatori, che hanno poi confezionato forse la peggior stagione della storia recente del club di via Allende.

Servirà un miracolo, al quale tutti ci appelliamo, ma a prescindere da tutto, urgerà una rivoluzione e una rifondazione totale.