Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / salernitana / Editoriale
10 maggio-21 giugno: mercato fermo, vantaggio sprecato. L'ipotesi trust spaventa i tifosi
lunedì 21 giugno 2021, 08:32Editoriale
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com

10 maggio-21 giugno: mercato fermo, vantaggio sprecato. L'ipotesi trust spaventa i tifosi

Direttore di TuttoSalernitana.com

Intendiamoci subito: vendere una società in meno di un mese e mezzo era impresa ardua e dire che Lotito voglia speculare significa soltanto alimentare le sterili polemiche di chi, pur di non riconoscere di aver criticato troppo ,quasi sta sminuendo il miracolo sportivo fatto dalla Salernitana. Dall’Eccellenza alla A in 10 anni, con coppe, marchio e strutture. Nemmeno il più ottimista degli ultras avrebbe immaginato un percorso del genere. Purtroppo, però, da contraltare c’è il netto ritardo sul mercato. Non che le altre stiano facendo chissà che cosa, sia chiaro, anzi alcune delle potenziali dirette concorrenti non ha ancora scelto l’allenatore mentre piazze come Firenze sono nel caos. Ora, però, i tifosi sono preoccupati e arrabbiati. Il campionato è stato vinto il 10 maggio, ovvero 41 giorni fa. Un vantaggio dilapidato in nome di una soluzione che tarda ad arrivare. Fosse davvero trust, ci sarebbero risorse economiche molto limitate: Lotito e Mezzaroma, infatti, non potrebbero immettere risorse economiche e il trustee gestirebbe soltanto le entrate derivante dai diritti tv e dalle eventuali cessioni. Il ds Fabiani sarà quindi costretto ad un autentico tour de force in tempi record, anche perché tra meno di un mese si parte per il ritiro di Cascia e non si deve ripetere l’errore di Sarnano, quando mister Castori allenò un manipolo di ragazzini di belle speranze e diversi elementi con la valigia pronta. Ci sono da collocare altrove almeno quindici elementi, assicurandone una decine di categoria attraverso investimenti che, ad oggi, sono improbabili.

La A non è la B o la C: o metti milioni di euro sul tavolo o sfumano tutti obiettivi, anche calciatori come Letizia, Gagliolo, Mota Carvalho, Frattesi e Lasagna che non sono irraggiungibili ma non possono nemmeno aspettare eternamente. A questo punto la speranza è che la proprietà uscente faccia quanto prima una conferenza stampa sia per spiegare quale sarà il futuro societario del club, sia per tranquillizzare la piazza rispetto alle perplessità legate all’allestimento della rosa. Aggiungiamo: già il prezzo sarà stabilito da un perito esterno, figuriamoci che dramma imprenditoriale sarebbe per Lotito una eventuale e malaugurata retrocessione dei granata. Ieri il team manager Salvatore Avallone, incontrando un gruppo di tifosi in festa per le strade cittadine, ha lanciato un segnale di serenità assicurando che tutti sono già a lavoro per non farsi cogliere impreparati. L’avvocato Gianmichele Gentile è andato invece in controtendenza: ha promesso e giurato che la Salernitana sarà regolarmente iscritta al campionato di serie A versione 2021-22, ma con la cessione delle quote e non strategie che comporterebbero un iter burocratico complesso.

E’ quello che si augura il presidente Gabriele Gravina, cui segnale d’apertura non deve creare illusioni: la Procura Federale verificherà ogni passaggio per assicurarsi che Lotito e Mezzaroma siano definitivamente fuori dal sodalizio granata. Nel mentre tutte le invenzioni del web non hanno aiutato la gente a capire cosa sia effettivamente il blind trust. Pensare ai countdown di maestri della disinformazione e a chi prospettava il tandem Mazzarri-Petrachi per la panchina ha alimentato confusione e attese incredibili, ancora oggi ci chiediamo da dove siano uscite le voci fantasiose su Moratti, Della Valle e Rainone. Altri, invece, hanno parlato di Salernitana sui giornali senza però contattare i patron. Pubblicità gratuita, affiancata all’immobilismo dell’imprenditoria locale. Possibile che Salerno in A non incentivi nessuno? Abbinando questo dato alla vittoria del campionato a porte chiuse invitiamo tutti, ma proprio tutti, a fare qualche profonda riflessione.