...CHE CI FAN VENIRE I BRIVIDI - La sforbiciata al contrario che ci fa impazzire

Se mi avessero chiesto in che modo avrei voluto salvarmi, di sicuro avrei risposto che mi sarebbe andato bene qualsiasi modo. Il problema è, forse ci salviamo con tre gol in due partite di un ragazzino arrivato anni fa in tono minore, che ha girovagato in B e che fa solo gol belli. Ecco, mai avrei immaginato che una rovesciata, un tiro da lontano e una sforbiciata al contrario, avrebbero dato sei punti decisivi in due partite contro due "bestie nere" per eccellenza.

Si, perché Federico Bonazzoli, oggi, ha messo un grosso carico nella lotta salvezza, in favore della Sampdoria. Se già il primo gol è stato molto bello, con un sinistro potente, il secondo è una gemma di atletismo, tecnica e incoscienza giovanile. Al minuto 52, infatti, Jankto sfugge sulla sinistra, notando il numero 9 doriano al centro dell'area. Il ceco fa partire un cross teso ma leggermente alto. La sfera attraversa l'area e sorvola i difensori cagliaritani, sembrando difficile per l'attaccante blucerchiato. Invece, Bonazzoli si produce in un gesto tecnico pazzesco, andando ad arpionare il pallone con l'esterno sinistro, a metà tra un pattinatore artistico e un ginnasta alle prese con il corpo libero. La palla è schiacciata in gol come se l'avesse presa di testa, con la stessa forza e precisione. Cragno è sorpreso, sipario sulla partita.

Un gol bellissimo, importante, come piace a noi, abituati a gesti tecnici superiori in momenti delicati. La nostra storia è piena di questi momenti, che hanno sempre fatto da spartiacque. Speriamo sia questo il caso, sopratutto per un cambio di passo a livello globale, di squadra e di società, per una stagione in cui la tifoseria ha sofferto più del dovuto. Per rovesciare o sforbiciare la storia recente, e ripartire con nuove ambizioni e sogni. Come quelli del ragazzino che sforbicia e dedica i gol al nonno.