
Nella partita delle polemiche la Samp ha la meglio sulla Salernitana: il 2-0 avvicina la salvezza
Poco più di un mese fa la Sampdoria retrocedeva per la prima volta nella sua storia in Serie C. Un destino che sembrava ineluttabile e che invece nelle ultime settimane ha visto ribaltarsi tutto con il Brescia incappato in problematiche relative ai pagamenti di stipendi e contribuiti dei tesserati che prima ha provato a dare battaglia, dopo aver ricevuto una doppia penalizzazione (-4 in questa stagione e altrettanti nella prossima) che faceva precipitare la squadra, salvatasi sul campo, in Serie C e riapriva la porta della salvezza ai blucerchiati.
Un mese di grandi polemiche, accuse, illazioni e battaglie a suon di carte bollate e comunicati che non hanno comunque modificato la decisione di Lega B e Figc di far disputare il play out fra la Salernitana - che avrebbe dovuto giocare con un Frosinone che si è ritrovato salvo - e Sampdoria. Il primo tempo della doppia sfida si è chiuso con la vittoria per 2-0 dei liguri - grazie ai gol di Meulensteen e Curto - che ora dovrà difendere il risultato all'Arechi fra cinque giorni per poter cancellare l'onta della retrocessione.
Nelle fila della squadra di Evani brillano, oltre i due autori dei gol, anche Sibilli e Depaoli, mentre fra quelle della squadra di Marino non si salva nessuno al termine di una prestazione davvero sottotono. Note stonate Borini e Stojanovic, entrambi espulsi nel finale di gara. Oltre che il portiere doriano Cragno che ha subito la rottura del tendine d'Achille e dovrà restare fermo per diversi mesi.
"Sappiamo benissimo che non abbiamo fatto nulla. Nel calcio quello che fai stasera domani già non conta più, soprattutto in occasione di questi due scontri diretti", sono state le parole di Evani al termine della gara; "La reazione c'è stata di una squadra che non vuole mollare e non lo farà venerdì. Abbiamo un'opportunità e giocheremo sia con la testa, ma la voglia di aggredire, la voglia di ribaltare il risultato ancora non è finita", sono invece le parole di mister Marino.
Un mese di grandi polemiche, accuse, illazioni e battaglie a suon di carte bollate e comunicati che non hanno comunque modificato la decisione di Lega B e Figc di far disputare il play out fra la Salernitana - che avrebbe dovuto giocare con un Frosinone che si è ritrovato salvo - e Sampdoria. Il primo tempo della doppia sfida si è chiuso con la vittoria per 2-0 dei liguri - grazie ai gol di Meulensteen e Curto - che ora dovrà difendere il risultato all'Arechi fra cinque giorni per poter cancellare l'onta della retrocessione.
Nelle fila della squadra di Evani brillano, oltre i due autori dei gol, anche Sibilli e Depaoli, mentre fra quelle della squadra di Marino non si salva nessuno al termine di una prestazione davvero sottotono. Note stonate Borini e Stojanovic, entrambi espulsi nel finale di gara. Oltre che il portiere doriano Cragno che ha subito la rottura del tendine d'Achille e dovrà restare fermo per diversi mesi.
"Sappiamo benissimo che non abbiamo fatto nulla. Nel calcio quello che fai stasera domani già non conta più, soprattutto in occasione di questi due scontri diretti", sono state le parole di Evani al termine della gara; "La reazione c'è stata di una squadra che non vuole mollare e non lo farà venerdì. Abbiamo un'opportunità e giocheremo sia con la testa, ma la voglia di aggredire, la voglia di ribaltare il risultato ancora non è finita", sono invece le parole di mister Marino.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano