Sampdoria, Evani: "Ok il successo, ma non abbiamo fatto nulla. Cragno si è rotto il tendine"

La Sampdoria conquista un prezioso vantaggio nell'andata dei playout di Serie B, imponendosi con un netto 2-0 sulla Salernitana. Un risultato che avvicina i blucerchiati alla salvezza, ma che non permette ancora di cantare vittoria. Al termine della gara, il tecnico Alberico Evani ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi, mostrando soddisfazione ma mantenendo alta la concentrazione in vista del match di ritorno.
"Sono due mesi che lavoriamo con difficoltà e quindi c'era un'atmosfera diversa, un sentimento diverso", ha dichiarato Evani in conferenza stampa. Il tecnico blucerchiato ha sottolineato come la squadra abbia affrontato la partita con il giusto atteggiamento, pur consapevole che il cammino verso la salvezza non è ancora completato: "Sappiamo benissimo che non abbiamo fatto nulla. Nel calcio quello che fai stasera domani già non conta più, soprattutto in occasione di questi due scontri diretti".
La preoccupazione principale di Evani riguardava la condizione fisica dei suoi giocatori dopo un lungo periodo di inattività: "Dopo un mese e mezzo, nessuno aveva fatto una partita ufficiale, c'era il dubbio di come gestire le tensioni, le energie. Noi siamo stati discretamente bravi perché abbiamo dovuto spendere tanto". Una risposta positiva che ha fugato i dubbi della vigilia, confermando la buona preparazione svolta durante questo periodo di stop forzato.
Tra i protagonisti della serata, Evani ha voluto elogiare in particolare Sibilli, autore di una prestazione maiuscola: "È stato uno che ha trascinato la squadra, ha creato spazi, ha variato. È un giocatore che ha delle grandi qualità ed è molto generoso. Lavora tanto per la squadra, a volte per la sua generosità fa fin troppo". L'attaccante blucerchiato ha sfiorato il gol in più occasioni, fermato solo da un super Christensen: "È andato al tiro tre volte. Una volta è stato bravissimo il portiere, una volta era fuori gioco. Lui è uno di quelli che può fare la differenza".
Guardando al match di ritorno, Evani è consapevole delle difficoltà che attendono la sua squadra all'Arechi: "Sarà da faticare, da soffrire. Là ci sarà un'atmosfera tipo la nostra, perché anche loro hanno un grandissimo pubblico, un bello stadio, una squadra forte". La strategia è già delineata: "Cercheremo di limitare i loro punti di forza, cercheremo di recuperare più energie possibili, perché ne abbiamo consumate tante, recuperare qualche giocatore e poi andarcela a giocare".
L'unica nota negativa della serata è l'infortunio del portiere, Alessio Cragno, che complica i piani del tecnico in vista del ritorno (rottura del tendine d'Achille per l'ex Cagliari). Nonostante questo, Evani può contare su un gruppo coeso e determinato: "Non solo chi ha giocato, anche quelli fuori hanno dato il loro contributo e sarebbero stati pronti a giocare".
