
Samp, la tifoseria unita contro la proprietà: "Individuate un compratore e andatevene"
Nella serata di ieri è andata in scena a Genova l'assemblea pubblica convocata dalla tifoseria organizzata della Sampdoria (La Sud e Federclubs) per discutere il comportamento da tenere nei confronti della proprietà e della dirigenza del club, rea di una serie di risultati tragici a livello sportivo e di immagine. Un incontro in cui è stato stilato un comunicato in cui si sottolineano i 'risultati' dell'operato del club e si chiede l'uscita di scena di tutti i protagonisti di questa gestione e la cessione del club a un nuovo soggetto. Di seguito il comunicato firmato dai gruppi della Gradinata Sud e dalla Federclubs blucerchiata che coordina tutti i club di tifosi a Genova e in Italia:
Alla Dirigenza e Proprietà dell’Unione Calcio Sampdoria
In seguito all’assemblea pubblica svoltasi martedì 23 settembre 2025, all’interno della Gradinata Sud, in presenza di migliaia di abbonati, tifosi di ogni età e, soprattutto, veri Sampdoriani, la posizione presa dall’intera tifoseria è chiara e definitiva. Nonostante i risultati sportivi tragici, la tifoseria blucerchiata ha confermato cifre record di abbonamenti e presenze. Questo ribadisce quanto la Sampdoria sia e rimanga una piazza da Serie A; per storia, blasone e passione. A fronte di ciò, la vostra gestione ha dimostrato incapacità assoluta nel riportare questa società al livello che merita.
Dopo 27 mesi di gestione, il vostro “operato” ha prodotto:
1. assenza totale di una vera struttura societaria solida, compatta e riconoscibile;
2. continui avvicendamenti di direttori, dirigenti, staff tecnici e allenatori;
3. indebolimento del settore giovanile e il quasi annientamento della squadra femminile;
4. mancanza di trasparenza senza spiegazioni chiare, né un volto autorevole che rappresentasse pubblicamente la società, ma solo comunicazioni filtrate, tardive o inesistenti;
5. totale assenza di investimenti reali per rafforzare la rosa e quindi risorse per il futuro;
6. ottenimento del peggior risultato sportivo in 79 anni di storia: la retrocessione in Serie C.
Pur vantando, a dire vostro, un riordino dei conti dell’U.C. Sampdoria, resta evidente il fatto che di calcio non siate minimamente competenti. La verità è chiara: non siete in grado di essere la proprietà e la dirigenza dell’Unione Calcio Sampdoria.
L’immagine della società è stata più volte compromessa, dalla retrocessione negativamente storica in Serie C, fino all’esposizione mediatica della
vicenda Silvani, che ha screditato in maniera indelebile il nostro settore giovanile. Per quest’ultimo episodio non siete stati in grado di difendere la Sampdoria, né contro Silvani, né contro chi aveva promosso quelle accuse.
Oggi la tifoseria non chiede più, ma pretende la vostra uscita di scena. La vostra permanenza non è più accettata né accettabile. Il compito che vi rimane è uno solo: individuare nuovi acquirenti, preparati e consapevoli, capaci di guidare la Sampdoria con rispetto, per la sua storia e per la sua gente.
La tifoseria, al di là di qualunque vostra futura dichiarazione o all’ottenimento di qualsiasi risultato sportivo, si schiera ufficialmente contro la vostra permanenza alla guida dell’U.C. Sampdoria".
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