
Sampdoria, Donati: "Lavoriamo da inc****ti.". E poi annuncia: "Domani gioca Ghidotti"
Scuotere la situazione e fare punti. E' l'obiettivo della Sampdoria che domani sera, calcio d'inizio alle 19.30, farà visita al Bari per la quinta giornata di campionato. In vista della gara del "San Nicola", il tecnico blucerchiato Massimo Donati ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco:
Inizia prima il mister: "Alla fine abbiamo fatto tutte le conferenze pre-partita e si è sempre parlato di noi, dei nostri problemi, dei nostri algoritmi e dei nostri ritiri, senza mai affrontare il discorso degli avversari. Vorrei partire dal fatto che andiamo a giocare una partita contro una squadra che, come noi, sta facendo fatica dal punto di vista dei risultati ma che, nonostante questo, è una squadra costruita bene in una piazza bellissima per fare calcio come la nostra. E' una partita difficile da affrontare perché entrambe le squadre vogliono uscire da questo momento. Il campo dice che, in questo momento, non abbiamo raccolto punti e che potevamo raccoglierne qualcuno ma non l'abbiamo fatto. Abbiamo avuto delle colpe, abbiamo commesso errori e, a volte, siamo stati puniti in maniera eccessiva. La volontà mia e della squadra è quella di venir fuori da questo momento e c'è grande determinazione di volerlo fare. Tutto il tempo che spendiamo durante la settimana è improntato su questo. La squadra lo vuole fare, io lo voglio fare. Non siamo felici di essere a zero punti, siamo arrabbiati, vogliamo far bene e i punti sono quelli che contano. Anche a Monza la partita è stata fatta abbastanza bene ma siamo venuti fuori dal campo con zero punti e questa è una cosa di cui stiamo male ma vogliamo reagire a prescindere da tutti gli altri discorsi. In porta torna Ghidotti perché Coucke, che è un professionista serio e si allena sempre bene ed è un bravissimo ragazzo, è stato valutato. Forse avrà bisogno di più tempo, come non è stata una bocciatura per Ghidotti, e gliel'ho detto l'altra volta, adesso non è una bocciatura per Coucke. Sul fatto dei ritiri, la società viene da un paese diverso dove c'è una cultura diversa, vuole sia fatto così nonostante in Italia, si sa, non è un'abitudine, anche se ci sono squadre italiane che fanno così. Non è una tragedia. Quando c'è un cambiamento di tante cose, c'è bisogno di tempo per adattarsi. Il tempo, se i risultati ci sono, ce n'è. Sennò tutto finisce nel tritacarne e si viene accusati di tutto.
Avete avuto una settimana tranquilla dal punto di vista ambientale?
"Come ho detto prima, noi lavoriamo da incazzati. Perché abbiamo zero punti. Ed è giusto che siamo arrabbiati perché non è giusto avere zero punti e poi perché vogliamo uscire da questa situazione. C'è dispiacere ma non possiamo soffermarci su questo aspetto, dobbiamo concentrarci sul campo e fare il meglio per portare gli episodi dalla nostra parte".
La partita di Bari si è caricata di un po' di pressioni, attesa e aspettative più delle altre. Esternamente può essere uno spartiacque?
"Esternamente non lo so. Dobbiamo concentrarci sui novanta minuti senza stare a pensare a tutto il resto. Sappiamo che sono importanti, come tutte. Dobbiamo pensare a far bene questo".
A Monza perso per un episodio. Migliorare nell'attenzione?
"Le partite che abbiamo perso per un episodio sono state anche Modena e Cesena oltre a Monza. Col Sudtirol non si può dire nulla. E si è visto tutto nero quando le prestazioni non sono state così negative ma hanno portato tutte zero punti. La partita di domani è importante come le altre. L'ultima è stata fatta bene. Io faccio una domanda a lei: se domani facciamo una brutta partita e vinciamo lei è contento? Dico di sì. Dobbiamo cercare di vincere la partita".
La scelta di Coucke è stata effettuata dopo un confronto con i dirigenti?
"Credo che ci debba essere un confronto continuo con i dirigenti. Ma su tutte le cose. Sui ritiri, sul cibo, per esempio. Il confronto deve esserci sempre con la società. Un allenatore ascolta, si confronta, parla ed infine si arriva ad una conclusione".
Non c'è stato nulla di imposto da Walker?
"Di imposto non c'è niente. Ho letto che a Monza mi è stato imposto di giocare con la difesa a tre: è una fesseria".
Ha ragione Barak con le sue parole quando dice di questa cappa di negatività?
"Di questa cappa che dura da un bel po', e non parlo di quest'anno, è normale. Tutti i nuovi giocatori che sono arrivati devono portare un po' di freschezza e un po' di pensiero libero. Chi l'ha vissuta negli anni passati si sente di dire: 'Ma quando ne usciamo da questa situazione?'. Il pensiero positivo che ha portato giocatori, allenatore e staff nuovo va messo in pratica. Non continua ma il fatto che continua a girare un po' male. E questa cosa come si cambia? Solo col lavoro e cercando di fare le cose al meglio nonostante tutto".
TMW - Cherubini ha chiesto scusa al gruppo per l'ingenuità? E le sembrano eccessive le tre giornate di squalifica?
"Ha chiesto lui scusa a tutti quanti ed è stata apprezzata come cosa anche se non si può tornare indietro. Il gesto ovviamente è un errore che non si può fare poi nel calcio di oggi ci sono situazioni se io, per esempio, quando tocco lievemente un giocatore se l'avversario rimane in piedi non succede nulla, se invece va a terra è espulsione. L'ha appena toccato ma il giocatore è andato a terra come se si fosse rotto il piede. Sono situazioni che si vedono".
TMW - Come ha visto Pafundi?
"Si è allenato bene come sempre, sta imparando a fare la fase di non possesso perché nel calcio di oggi sta capendo che bisogna fare anche quello ed è un giocatore che sta crescendo".
Ci saranno cambi nell'ambito delle tre gare in una settimana?
"Ci sono tre partite in una settimana. Abbiamo valutato tante cose, però qualche dubbio ce lo teniamo".
Come ha detto prima, a Monza perso per un errore dal dischetto e subito dopo espulsione.
"Allenare una cosa del genere è difficile. Lì sta nel giocatore".
E la rete a Monza è arrivata quando è stata ristabilita la parità numerica.
"Anche quella è stata una mezza rilassatezza perché eri tornato dieci contro dieci ed è l'attimo in cui sei stato fregato".
Ferrari ci sarà?
"No, sicuramente domani non ci sarà".
Benedetti come lo ha visto in settimana?
"E' un giocatore molto serio e molto professionale che può giocare in più ruoli. Lo apprezzo molto perché può ricoprirli tutti. A volte ha troppa foga e dovrebbe pensare di più senza fare le cose di fretta".
In attacco siete contati: pensate che potete attingere all'elenco degli svincolati?
N"on credo sia una cosa percorribile. Di questo dovete chiederlo alla società, ma non penso sia percorribile. Senza Cherubini e senza Pedrola abbiamo perso due giocatori, non c'è molto margine. Barak seconda punta? Sì, anche".
Ora non si può attingere alla lista degli svincolati in quanto ci sono già i 18 over. Forse prima potevate inserirne uno di meno?
"Si è parlato a suo tempo di questo ma non potevamo pensare che Cherubini venisse squalificato tre giornate e Pedrola si fosse infortunato".
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