
Sassuolo, lasciarsi alle spalle Mourinho è il diktat. Dionisi a Cagliari senza Berardi e Boloca
Il Sassuolo deve lasciarsi alle spalle José Mourinho e focalizzarsi sul prossimo obiettivo: il Cagliari. Questo il diktat degli uomini di Alessio Dionisi, reduci dalla sconfitta per 1-2 contro la Roma, ma la partita è passata in secondo piano perché a vincere è stata la strategia dell'allenatore portoghese. Un Mou versione poco Special e più versione Mounello, colpevole e non certo innocente, che ha esercitato una pressione 'emotiva' non indifferente alla vigilia del match con le sue dichiarazioni sull'arbitro Marcenaro e su Domenico Berardi. Dichiarazioni stigmatizzate da Giovanni Carnevali, Alessio Dionisi e il Sassuolo tutto e che sono sotto esame dalla Procura FIGC ma a far discutere è stato anche il gesto di scarso Fair Play nel corso della gara, con la mancata restituzione del pallone ai neroverdi, fattore che ha innervosito gli animi in campo e ha preceduto di poco, forse non a caso, il rosso a Daniel Boloca, episodio chiave del match.
Senza Berardi e Boloca
Un match che Dionisi aveva preparato bene, cambiando qualcosina a livello tattico, con una squadra che ha difeso bene, di reparto, e ha concesso poco a tutta la Roma. Una squadra attenta e concentrata, proprio come dovrà provare a essere il Sassuolo lunedì prossimo a Cagliari, nel primo dei tre scontri diretti consecutivi in calendario per i neroverdi (poi la trasferta di Udine con l'Udinese e in casa con il Genoa il 23). Una squadra che dovrà fare a meno di due titolarissimi come Daniel Boloca e Domenico Berardi (era diffidato ed è stato ammonito con la Roma) e che non può permettersi di sbagliare in Sardegna.
I dubbi di Dionisi
Le due opzioni più accreditate e più logiche potrebbero portare all'inserimento nella formazione titolare di Samu Castillejo e di Nedim Bajrami, con l'abbassamento in mediana di Kristian Thorstvedt, accanto a Matheus Henrique. Fisicità maggiore in mezzo al campo, meno geometrie, ma anche più inserimenti con il norvegese e più qualità sulla trequarti con Bajrami, chiamato, in caso di titolarità, a dare risposte importanti visto il periodo di appannamento vissuto nelle ultime settimane, mentre Castillejo può essere considerato il sostituto naturale di Berardi. In lizza anche Defrel e Racic, più staccati Volpato e Luca Lipani, talento di belle speranze che fa la spola tra prima squadra e Sassuolo Primavera.
Senza Berardi e Boloca
Un match che Dionisi aveva preparato bene, cambiando qualcosina a livello tattico, con una squadra che ha difeso bene, di reparto, e ha concesso poco a tutta la Roma. Una squadra attenta e concentrata, proprio come dovrà provare a essere il Sassuolo lunedì prossimo a Cagliari, nel primo dei tre scontri diretti consecutivi in calendario per i neroverdi (poi la trasferta di Udine con l'Udinese e in casa con il Genoa il 23). Una squadra che dovrà fare a meno di due titolarissimi come Daniel Boloca e Domenico Berardi (era diffidato ed è stato ammonito con la Roma) e che non può permettersi di sbagliare in Sardegna.
I dubbi di Dionisi
Le due opzioni più accreditate e più logiche potrebbero portare all'inserimento nella formazione titolare di Samu Castillejo e di Nedim Bajrami, con l'abbassamento in mediana di Kristian Thorstvedt, accanto a Matheus Henrique. Fisicità maggiore in mezzo al campo, meno geometrie, ma anche più inserimenti con il norvegese e più qualità sulla trequarti con Bajrami, chiamato, in caso di titolarità, a dare risposte importanti visto il periodo di appannamento vissuto nelle ultime settimane, mentre Castillejo può essere considerato il sostituto naturale di Berardi. In lizza anche Defrel e Racic, più staccati Volpato e Luca Lipani, talento di belle speranze che fa la spola tra prima squadra e Sassuolo Primavera.
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