
Sassuolo, Carnevali: "Importante tenere chi avrà richieste. Inzaghi? Una cosa non esiste"
Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, è intervenuto ai microfoni dei media, tra cui TMW, prima del sorteggio dei calendari, parlando così della squadra: "Sono felice di essere qua sicuramente a questa grande manifestazione, siamo felici di poter partecipare al sorteggio del calendario di A, poi immagino che dopo la prima giornata nasceranno un po' le preoccupazioni (ride, ndr). Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto e orgogliosi di come è andata la stagione scorsa, ma stiamo già pensando alla prossima annata. Sarà un campionato duro e difficile, dovremo impegnarci molto".
Che Serie A ritrova anche con tutti questi cambi di allenatore?
"Rispetto a 2 anni fa trovo già una Serie A cambiata perché almeno 7, massimo 8 squadre rischieranno di retrocedere e quindi la percentuale sarà molto elevata. Ci sono dei club che già fanno parte della fascia più alta. È un campionato diverso. Gli allenatore vanno e vengono, c'è un grande mercato di tecnici. Alcune squadre non hanno ancora completato, sarà il primo tassello, ma lo faranno al più presto".
C'è qualche scelta che l'ha stupita di più?
"Quello che mi ha stupito non è tanto la scelta di Inzaghi, ma il fatto che sia riuscito a guadagnare da questa decisione, che è una cosa iperbolica e che per me non esiste (ride, ndr). Sono sempre dell'idea che alcuni soldi sarebbe stato giusto che entrassero nelle casse della società perché qui si parla sempre di allenatori, di procuratori e tutto il resto, ma alla società cosa entra? L'importante è quello".
Che cosa farete sul mercato?
"Siamo una delle squadre in Serie B tra le più giovani del campionato. La nostra filosofia non è che cambia da un anno all'altro, puntiamo sempre sui giovani e soprattutto sugli italiani. Cerchiamo di andare avanti con questa strategia che è l'unica fonte di sostenibilità per una società come la nostra, per cui far crescere i giovani. Abbiamo un settore giovanile importante, ma sappiamo che la Serie A avrà bisogno di un inserimento di qualcuno più esperto e capace. Stiamo valutando, ma siamo agli inizi. La cosa più importante è cercare di trattenere quei ragazzi che possono avere richieste perché per me sono fondamentali".
Che Serie A ritrova anche con tutti questi cambi di allenatore?
"Rispetto a 2 anni fa trovo già una Serie A cambiata perché almeno 7, massimo 8 squadre rischieranno di retrocedere e quindi la percentuale sarà molto elevata. Ci sono dei club che già fanno parte della fascia più alta. È un campionato diverso. Gli allenatore vanno e vengono, c'è un grande mercato di tecnici. Alcune squadre non hanno ancora completato, sarà il primo tassello, ma lo faranno al più presto".
C'è qualche scelta che l'ha stupita di più?
"Quello che mi ha stupito non è tanto la scelta di Inzaghi, ma il fatto che sia riuscito a guadagnare da questa decisione, che è una cosa iperbolica e che per me non esiste (ride, ndr). Sono sempre dell'idea che alcuni soldi sarebbe stato giusto che entrassero nelle casse della società perché qui si parla sempre di allenatori, di procuratori e tutto il resto, ma alla società cosa entra? L'importante è quello".
Che cosa farete sul mercato?
"Siamo una delle squadre in Serie B tra le più giovani del campionato. La nostra filosofia non è che cambia da un anno all'altro, puntiamo sempre sui giovani e soprattutto sugli italiani. Cerchiamo di andare avanti con questa strategia che è l'unica fonte di sostenibilità per una società come la nostra, per cui far crescere i giovani. Abbiamo un settore giovanile importante, ma sappiamo che la Serie A avrà bisogno di un inserimento di qualcuno più esperto e capace. Stiamo valutando, ma siamo agli inizi. La cosa più importante è cercare di trattenere quei ragazzi che possono avere richieste perché per me sono fondamentali".
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