Domenico Berardi, come rifiutare tutte le big da giovane. E poi esserne pentito

Rifiutare tutte le big per poi pentirsene. È la storia di Domenico Berardi, forse uno dei migliori giocatori italiani della sua generazione, sicuramente fra i più precoci. 400 presenze da professionista e 148 gol, senza contare gli assist che sono davvero tantissimi. A diciannove anni aveva già segnato sedici gol in Serie A, nella sua seconda ben quindici. Numeri destinati verso le stelle, sia in una big che in Nazionale. Eppure Berardi ha rifiutato, più volte, tutte le offerte che sono capitate. Dalla Juventus all'Inter, passando per il Milan. Fino all'Europeo del 2021 la sua dimensione - quella che voleva mantenere - era il Sassuolo. Poi però vince il torneo itinerante e vuole assolutamente andare via, nonostante avesse firmato un contrattone lungo lungo, ma anche pesante economicamente da quasi 3 milioni di euro a stagione. Lì invece il Sassuolo si impunta e vuole dai 30 ai 35 milioni di euro per il suo capitano. Forse troppi per chi ha 27 anni, a meno che non sia una scelta per il lungo periodo. Nessuno vuole farla, almeno nelle big, sebbene Pioli lo chieda a più riprese per il Milan. Così, dopo un infortunio e la Serie B, il capitano è ora tornato in A. Non è dato sapere se ci potrà essere la sua cessione, al momento sembra più no che sì. Oggi Domenico Berardi compie 31 anni.