Bologna sogna con Ferguson, poteva essere un'altra corvinata a Lecce: l'affaire di due estati fa

Lewis Ferguson (24 anni) l’ha fatto ancora: il quarto gol della sua Serie A, dopo i sette della scorsa, ha permesso al Bologna di imporsi nello scontro diretto contro l’Atalanta. Quello del centrocampista scozzese classe 1999 è uno dei primi nomi che viene e deve venire in mente quando si parla della capacità degli uomini mercato del Bologna di scovare calciatori di talento a basso prezzo e di saperli fare fruttare al meglio, inserendoli e indirizzandoli nel contesto giusto. Zirkzee, insomma, non è da solo e si sapeva.

Il caso di Ferguson racconta però anche una vicenda del nostro calciomercato, delle scintille andate in scena tra due vere istituzioni tra i direttori sportivi italiani: da una parte Sartori, quello che poi l’ha preso, dall’altra Corvino, che invece l’ha perso. Le versioni non coincidono: da una parte il dg del Lecce sostiene di aver subito un vero e proprio scippo di mercato da parte del Bologna, dall’altra il responsabile dell’area tecnica rossoblù impugna una versione opposta. Siamo stati proprio noi a chiederglielo, nell’intervista esclusiva realizzata al termine della passata stagione a Casteldebole (leggila qui).

Rispondendo alle lamentele espresse in una conferenza stampa da Corvino, Sartori spiegò: “Inizialmente eravamo soli e strada facendo ci siamo ritrovati il Lecce, per cui abbiamo dovuto accelerare e alzare la nostra offerta iniziale. Alla fine il ragazzo ha scelto Bologna". Per fortuna di tutti in Emilia, verrebbe da aggiungere: prelevato per appena 2 milioni di euro dall'Aberdeen, a gennaio non si muove (sono stati tutti chiari, anche Fenucci e Di Vaio) ma a giugno in caso di cessione potrà fruttare una pioggia di milioni. Già da tempi non sospetti, per fare nomi, la Juventus si è detta interessata... E non è da sola, neanche in Italia.