De Siervo allarma: "Pirateria? Noi i peggiori al mondo. Multe, ecco come funziona"

Nel corso del Festival della Serie A, giunto alla sua seconda edizione che quest'anno, dal palco del Teatro Regio di Parma, ha parlato anche Luigi De Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A.

Queste le sue parole raccolte da TuttoMercatoWeb.com: "Questo è un momento di condivisione in cui i grandi del calcio si mettono a disposizione del pubblico per condividere idee e progetti. Questa formula sta riscontrando grande successo non solo per l'affluenza di pubblico presente, ma anche perché altre leghe e federazioni stanno studiando questo format per poterlo esportare. E' una modalità attraverso la quale si riesce a fine stagione discutere dell'annata conclusa e condividere progetti futuri. Soprattutto per chi ha pazienza di analizzare il programma, può capire quante sfaccettature ci sono in un mondo che troppo spesso è limitato solo alla parte sportiva".

Sulla lotta alla pirateria: "Siamo il paese peggiore del mondo per quanto riguarda la pirateria televisiva, il migliore invece per le leggi adottate. Il nostro Parlamento ci ha permesso di avere strumenti che bloccano la pirateria, ma è stato fatto uno scatto avanti con le tecnologie. Nell’ultimo mese son state fatte 5mila multe: prima viene mandato un avviso a casa, che chiede di presentarsi in caserma dove scatta la prima multa, da quel momento si entra nel radar della Guardia di Finanza. Alla seconda violazione sono 5mila euro di multa, ma nel caso dei reseller di pezzotti parliamo addirittura di reati penali che portano a procedimenti. Siamo costretti a farlo, perché produrre un prodotto come la Serie A ha un costo. Se tutti pagassimo, le cifre sarebbero più basse. Questa è una piaga seria.