Vergogna Italia! Spalletti va esonerato subito e domani si dimetta Gravina. L'ennesimo sprofondo del nostro calcio merita una rivoluzione totale a partire da ct e Presidente della FIGC

Una prestazione indecorosa, imbarazzante. L'ennesima Caporetto per il nostro pallone, un 3-0 indecente contro la Norvegia nella prima gara delle qualificazioni verso il Mondiale del 2026. Una vergogna per il calcio italiano. Non ci sono più scuse per Luciano Spalletti e presto, si spera, anche per la Federcalcio italiana. Il ct è da esonero immediato, Gabriele Gravina non aspetti la gara contro la Moldavia ma decida subito. Licenzi Spalletti e poi si dimetta. Perché dopo la vergogna dell'Europeo e l'eliminazione contro la Svizzera, dopo due Mondiali dove non ci siamo qualificati, questa italietta minuscola è riuscita a scavare sul fondo.
C'è poco altro da aggiungere. La gestione dei singoli è stata cervellotica e si è rivelata fallimentare da parte dell'ex tecnico del Napoli. La gestione del gruppo e delle convocazioni si è rivelata un clamoroso boomerang. Non si getti la croce addosso solo a Francesco Acerbi, le colpe sono tutte del ct e di chi non ha cambiato guida tecnica dopo il fallimento dell'ultimo Europeo. Presunzione e un errore dopo l'altro hanno fatto sprofondare l'Italia in Norvegia. La qualificazione ora è un miraggio, almeno al primo posto. Passare dai play-off in un girone con Norvegia, Israele, Moldavia ed Estonia sarebbe l'ennesima onta e macchia nella nostra storia pallonara, sempre a patto di riuscire ad arrivarci.
Spalletti va esonerato. Subito, adesso, ora che leggete queste righe potrebbe già essere troppo tardi. Perché ha perso il gruppo, perché ha perso la direzione. Perché non ha mai fuggito le polemiche, perché non ha mai alzato il morale. E' un ottimo allenatore ma non è un selezionatore. Non un commissario tecnico. Manca il materiale e mancano i giocatori? L'Italia è stata distrutta da un esterno del Lipsia, Nusa, non certo da Vinicius Jr. Gli attaccanti azzurri sono stati anestetizzati dalla coppia difensiva formata da Ajer e Lysaker-Heggem, ovvero uno del Brentford e uno del West Bromwich Albion. L'Italia non ha un'idea di gioco, i calciatori sono spaesati, gli schemi andati. Non c'è stato un solo giocatore, da Barella a Tonali, da Bastoni a Retegui, da Di Lorenzo in poi, capace di trascinare gli azzurri fuori dai bassifondi. Eppure l'esperienza era dalla nostra parte. Invece la Norvegia ci ha umiliati, stavolta lei, ancora una volta. Spalletti si dimetta o venga esonerato. E poi faccia lo stesso anche Gabriele Gravina, dopodomani. E il calcio italiano si rifondi dalle fondamenta.
