Inter, inizia l'era Oaktree: fiducia assoluta in Marotta. Tre ipotesi per il presidente

"Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell'Inter e non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al Club". È un passaggio, tra i più significativi, del comunicato ufficiale con il quale Oaktree ha annunciato di essere la nuova proprietaria dell'Inter. A parlare è Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities, che ha sostanzialmente confermato quello che avevamo raccontato nei giorni scorsi.

Fiducia assoluta in Beppe Marotta. E nella dirigenza che l'amministratore delegato, il quale ha di recente rinnovato sino al 2027, ha guidato a successi sportivi e risultati economici anche in anni non semplicissimi. Il nuovo corso del fondo americano prevederà, da questo punto di vista, una linea di continuità rispetto alle ultime stagioni di Suning: oltre a Marotta, sarà confermato in blocco il management, soprattutto per quanto riguarda l'area sportiva che è quella di maggior interesse per i tifosi. Così, fiducia assoluta anche in Piero Ausilio e Dario Baccin, rispettivamente direttore sportivo e vice, fari di un mercato che dovrà unire sostenibilità ad ambizioni sportive. Allo stesso modo, impensabile mettere in discussione Simone Inzaghi, l'allenatore che più di tutti è riuscito a coniugare i due aspetti, nel contesto di un gioco scintillante.

Tre strade per il nuovo presidente. Tra i temi che Oaktree dovrà affrontare a stretto giro di posta, il rinnovamento del CdA e la nuova figura apicale dell'Inter. Con l'uscita di Suning, saluteranno sei componenti su dieci del consiglio di amministrazione: oltre a Steven Zhang, Xu Yichen, Zhu Qing, Zhou Bin, Ying Ruohan, Daniel Kar Keung Tseung. A completare il quadro, i quattro che invece rimarranno: i due ad, Alessandro Antonello e lo stesso Marotta, più i consiglieri indipendenti in quota Oaktree già presenti in CdA dal 2021, Carlo Marchetti e Amedeo Carassai. La questione più rilevante è proprio quella legata alla poltrona presidenziale, e le strade ipotizzabili sono sostanzialmente tre, che elenchiamo non in ordine di probabilità. 

La prima porterebbe ad assegnare la carica apicale allo stesso Beppe Marotta, che a quel punto unirebbe le funzioni e il ruolo di vertice della società. La seconda, forse la più "interista" in termini di rappresentanza della società, comporterebbe la promozione di Javier Zanetti, dal 2014 vicepresidente del club di Viale della Liberazione e che in questi anni ha affinato il suo percorso da dirigente, sia con lo studio che con la pratica sul campo. La terza prevederebbe una figura legata direttamente a Oaktree, un tecnico o un esponente del fondo, che a quel punto - almeno per chi scrive - sarebbe ancora da identificare.