Inter, Inzaghi non rischia Bastoni. Samardzic, c'eravamo tanto voluti

Perché rischiare? È la domanda che aleggia ad Appiano Gentile, dove oggi l'Inter deciderà se Stefan De Vrij e soprattutto Alessandro Bastoni parteciperanno alla trasferta di Udine. I due si sono allenati a parte nella giornata da ieri, è da escludere che possano partire titolari ma c'è anche da chiedersi se sia il caso di farli arrivare in Friuli. Se per l'olandese, fermo da più tempo, può avere senso rituffarsi nel ritmo del campionato anche a livello di routine - ma non si parla comunque di uno stop di mesi - nel caso dell'italiano il piccolo problema accusato in settimana induce alla cautela, per non guastargli il finale di stagione e pure gli Europei.

Così, Simone Inzaghi dovrebbe puntare ancora su Carlos Augusto, una sorta di garanzia in più di un ruolo. E poi in panchina c'è quel Yann Bisseck che col progredire della stagione ha sempre più conquistato il tecnico nerazzurro, anche se la sua collocazione tattica nella difesa a tre è ancora da trovare. Fondamentalmente, Inzaghi l'ha schierato a destra, ma in futuro non è da escludere lo sposti al centro o lo riporti a sinistra, dove in teoria l'Inter l'aveva acquistato.

A proposito di campagna acquisti, a Udine i nerazzurri ritroveranno Lazar Samardzic, fischiato dal Meazza nel 4-0 subito dai bianconeri all'andata. In estate, è stato molto più che vicino, per qualche ora praticamente un nerazzurro. La stima tecnica resta, quella negoziale è naufragata sulle richieste del padre, riviste al rialzo in corso d'opera. Il contraccolpo "alla D'Agostino" non c'è stato, ma i tre gol e due assist del centrocampista serbo-tedesco sono comunque un bottino ancora lontano dall'ottima stagione scorsa. Chissà, sul lungo periodo, chi avrà da pentirsi di più dell'affare sfumato.