L'agente di Lusuardi: "Altri club su di lui, Pisa è lo step giusto. Gilardino? Idee chiare"

Uno dei primi rinforzi che arrivano dal mercato per il Pisa è Mateus Lusuardi, difensore brasiliano che approderà in Toscana dal Frosinone. L'agente del giocatore, Andrea Bagnoli - proprietario dell'agenzia Fiba Soccer - è intervenuto a TuttoMercatoWeb.com per parlarci dell'affare.

In cosa vede cresciuto Lusuardi rispetto a quando ha giocato in A un anno fa?
"In due anni a Frosinone si è messo in evidenza per le qualità tecniche e fisiche , capendo la cultura di lavoro differente tra il Brasile e l’Italia, non è facile per un calciatore giovane esordire in A con Napoli e Juventus ed imporsi, passano da qui i processi di crescita. Questo si è visto poi quest’anno giocando con più continuità".

Come è nato l'affare con il Pisa e cosa lo ha convinto?
"L’affare con il Pisa è nato quando sono stati promossi in Serie A, volevano fare degli investimenti su calciatori giovani e hanno subito mostrato un forte interesse e soprattutto la volontà di chiudere l’affare in tempo breve".

C'erano altri club su di lui?
"Sì, avevamo altre richieste, alcune anche dall’estero, ma visto l’interesse del Pisa, abbiamo deciso che fosse lo step giusto".

Essere allenato da Gilardino è uno stimolo in più? Che progetto ha il Pisa?
"Sì, essendo un allenatore giovane ma con ideali chiari e coincisi. Senza parlare del suo passato da assoluto campione. Può solo dare una mano all’ambiente, soprattutto ai più giovani. Il progetto del Pisa è ambizioso ed importante, stanno lavorando bene già da tempo ed i risultati si vedono".

Abbiamo visto sprazzi del talento di Mastantuono. Quali talenti possono fare il suo percorso e arrivare in Italia?
"Ad oggi è uno dei talenti più cristallini del Sudamerica, non a caso il Real Madrid lo pagherà circa 45 milioni di Euro. Altri giovani interessanti che stanno uscendo possono essere Carrizo del Velez, Benedetti del Palmeiras o Wallace Yan, Iago e Joao Carbone del Flamengo. Sono tutti ragazzi di grande prospettiva, che però devono trovare il proprio percorso all’interno del mondo “dei grandi”".