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Lazio, ribaltone Tudor: gerarchie, idee e intensità. E domani a Torino…

Lazio, ribaltone Tudor: gerarchie, idee e intensità. E domani a Torino…TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 1 aprile 2024, 09:23Serie A
di Tommaso Bonan
fonte A cura di Lorenzo Beccarisi

Aggressione alta, tanti uomini in area di rigore e la voglia di vincere anche grazie all’ultimo pallone disponibile. In una parola, coraggio. Si può riassumere così la prima di Tudor sulla panchina della Lazio, una prima impreziosita da tre punti fondamentali per la classifica biancoceleste. Coraggio nelle scelte di formazione, con Luis Alberto e Immobile che non si erano mai seduti uno fianco all’altro in panchina in un big match di Serie A. Coraggio nell’atteggiamento in campo, con un baricentro ben oltre i 55 metri e un possesso palla del 65%. Coraggio che è stato poi premiato dal gol al 93esimo di Marusic, rete che in Serie A mancava al montenegrino da due anni (10 aprile 2022 a Marassi contro il Genoa) e che ha fatto esplodere l’Olimpico.

Le scelte a sorpresa
Fosse stato per Tudor, sabato in campo sarebbero scesi gli uomini con cui ha lavorato fin dal primo giorno a Formello. L’infortunio al polpaccio sinistro di Lazzari (si teme una lesione muscolare) e l’affaticamento di Luis Alberto hanno portato alla titolarità di Marusic e Zaccagni, entrambi impegnati con le nazionali. Voleva vedere subito le sue idee in campo e voleva vederle applicate da chi ha avuto a disposizione fin dal primo momento. Spazio dunque a Pedro sulla trequarti, che non giocava titolare in Serie A dal 2 dicembre. Titolare soprattutto Daichi Kamada, alla sua miglior prestazione in maglia biancoceleste, al fianco di Danilo Cataldi con due certezze come Vecino e soprattutto Guendouzi in panchina. Scelte coraggiose per vedere una Lazio diversa e Tudor ha avuto le risposte che sperava di ottenere.

Le rotazioni per Torino
Vuole risposte in campo Tudor e vuole averle da tutti. Per questo domani a Torino si vedrà una Lazio diversa, non nello “stile di gioco” tanto caro al tecnico croato ma negli uomini. Non si può parlare di sistema di gioco o modulo, visto che la Lazio con la Juve ha difeso con un 4-4-2 aggressivo e fatto di uno contro uno quasi a tutto campo, attaccando invece con un 3-4-2-1 iper-offensivo. A Torino è prevista una staffetta “invertita” al centro dell’attacco, con Immobile dall’inizio e Castellanos pronto a entrare a gara in corso. Probabile anche la titolarità per Luis Alberto, che con Isaksen potrebbe completare la trequarti prendendo il posto rispettivamente di Zaccagni e Pedro. Sulle fasce, viste le indisponibilità di Pellegrini e Lazzari, possibile tour de force per Felipe Anderson e Marusic. Al centro del campo invece Guendouzi e Vecino sono pronti a prendere il posto di Kamada e Cataldi. Nel terzetto difensivo Patric si candida a una maglia da titolare al posto di Casale, con Romagnoli al centro e Gila confermatissimo dopo l’ottima prova di sabato. In porta toccherà ancora a Mandas, positivo anche contro la Juve, vista la permanenza ai box di Provedel.

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