Lecce, la salvezza è un'altra impresa. Ora si programma il futuro con Gotti

La salvezza del Lecce, la seconda consecutiva in Serie A, è un'opera d'arte del club di Sticchi Damiani sotto la direzione tecnica di Pantaleo Corvino. Cambiano gli allenatori e gli interpreti in campo, ma il club salentino riesce sempre a farsi rispettare e nella stagione 2023-24 non è mai stato in zona retrocessione. Con l'approdo di Gotti, poi, i risultati hanno subito un miglioramento netto, che ha permesso alla società giallorossa di raggiungere l'obiettivo con tre partite d'anticipo.

Hanno vinto ancora le competenze.
Il Lecce è ultimo in Serie A per monte ingaggi e lo era anche nell'annata precedente. Nonostante il gap economico con le rivali, il club di Sticchi Damiani riesce ad essere competitivo grazie alle competenze di chi lavora dal giorno alla notte e a fari spenti. Sin dal suo approdo nel Salento, Pantaleo Corvino ha messo in chiaro i principi del suo progetto tecnico: virtuosismo e programmazione. I risultati testimoniano la bontà dell'idea del Lecce, un modello da seguire per fare calcio in maniera sostenibile.

Un futuro da scrivere con Gotti in panchina.
Il Lecce non è mai stato in zona rossa, ma nelle ultime settimane con D'Aversa in panchina aveva perso notevolmente smalto. Gotti ha cambiato marcia e si è meritato il rinnovo. L'allenatore ex Spezia, infatti, vanta sul proprio contratto la clausola di prolungamento automatico in caso di salvezza. Quest'ultima si è attivata, dunque il tecnico è sotto contratto con il Lecce fino al 2025. Al netto della contrattualistica, in questi giorni le parti si incontreranno per programmare il futuro e costruire un Lecce ancora più competitivo.