Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
TMW

Malesani: "Spalletti può ripetere ciò che ha fatto Mancini. Lo ha dimostrato a Napoli"

Malesani: "Spalletti può ripetere ciò che ha fatto Mancini. Lo ha dimostrato a Napoli"TUTTO mercato WEB
giovedì 11 aprile 2024, 13:00Serie A
di Lorenzo Di Benedetto
fonte da Coverciano, Luciana Magistrato

Presente a Coverciano, dove oggi andrà in scena la Digital Cup 2024 all'interno del Centro Tecnico Federale, l'ex allenatore, tra le altre, di Fiorentina, Hellas Verona e Parma, Alberto Malesani, ha parlato di vari temi, legati soprattutto al mondo viola. Queste le sue parole raccolte da TMW e FirenzeViola.it: "Tornare a Firenze è sempre un'emozione, dovevo vedere Antognoni dopo parecchio tempo".

Che ricordo ha di Firenze?
"Non basterebbe un anno per raccontare gli aneddoti ma il riassunto è che forse è stata ma mia più bella esperienza calcistica quella a Firenze. Per tutto, sia in campo che fuori. Ho sempre sentito tanto affetto e mi hanno voluto veramente bene. Se ho fatto un'ulteriore salto di qualità nella mia carriera lo devo anche alla Fiorentina".

Cosa pensa della Fiorentina attuale?
"Mi piace molto, soprattutto Italiano, che è stato mio giocatore a Verona. Penso che la Fiorentina sia fortunata ad avere un allenatore come Vincenzo, che ha le idee chiare e fa giocare la squadra in modo moderno, sempre propositiva. È bella da vedere".

Quanto perderebbe la Fiorentina se Italiano dovesse andare via?
"Tantissimo, ve lo garantisco. Lo ritengo tra gli allenatori emergenti il migliore".

Lei è stato molto amato a Firenze, qual è il segreto per far innamorare questa piazza?
"Deve far giocare bene la squadra e poi essere semplice, umile e alla mano. I fiorentini lo apprezzano".

Anche Gilardino è stato un suo giocatore. Pensa che possa essere l'uomo giusto per l'eventuale sostituzione di Italiano?
"Per quello che sta facendo sì. Non pensavo che riuscisse a essere bravo anche come allenatore, per il tipo di carattere, chiuso, che aveva. In realtà si sta dimostrando bravo, anche quando parla dice cose giuste ed è sempre tranquillo e sereno. Il Genoa gioca bene, andrebbe bene per il post Italiano a Firenze".

Un pronostico per la gara della Fiorentina in Conference League?
"In Europa bisogna sempre stare molto attenti, se non sei con la testa giusta e non hai attenzione rischi di pagare. La Fiorentina è più forte del Viktoria Plzen, spero che entri in campo con la testa giusta".

Manca il bomber alla Fiorentina, dal giorno dell'addio di Vlahovic. Perché?
"La società ha un grande presidente ma ancora non è una piazza come Inter, Milan e Juve, club che si possono permettere acquisti con risorse maggiori. La Fiorentina deve arrivare a Vlahovic con le idee, quando era arrivato non era così come oggi. Bisogna guardare i bilanci, servono buoni scout che peschino giocatori che possano sostitutire al meglio il serbo, visto che fino a questo momento non ci sono riusciti".

Quanto le piace la Nazionale di Spalletti?
"Luciano ha buone idee. Ho sempre sostenuto, anche quando tutti dicevano che la Nazionale ha bisogno di un selezionatore, nel periodo con Mancini ct, che serva invece un allenatore che sappia far giocare bene le squadre. Purtroppo Spalletti ha poco tempo per sviluppare le proprie idee ma penso che sia bravo. Lo ha dimostrato anche a Napoli, costruendo una grande realtà, facendoci divertire e vincendo uno scudetto che la società azzurra non vinceva da 33 anni. Potrebbe ripetere quello che ha fatto Mancini in Nazionale".

Quanto fa il tifo per Parma e Hellas Verona quest'anno?
"Sono più attento all'Hellas perché sono di Verona. Sono legato a Italiano, come ho detto prima, ma anche a Marco Baroni che ha fatto i primi passi da allenatore insieme a me. Fino ad adesso non è stato valorizzato per quello che è, è un grande allenatore e se riuscirà a fare questo ennesimo miracolo a Verona spero che gli serva come trampolino e possa avere l'opportunità di allenare una grande squadra".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile