Milan, dall'ammenda alla penalizzazione: i possibili rischi con la Giustizia sportiva

La Gazzetta dello Sport, così come diversi altri quotidiani, nella giornata di oggi analizzano nel dettaglio la situazione del Milan dopo le perquisizioni di ieri e l'inchiesta avviata dalla Procura di Milano sull'ad Furlani e sull'ex Gazidis, con un occhio rivolto ai possibili eventuali risvolti sul campo.

I RISCHI SUL CAMPIONATO
Il primo passo sarà quello della Procura federale che nei prossimi giorni chiederà gli atti alla Procura di Milano per poi stabilire se esistano o meno gli estremi per procedere. A quel punto si aprirebbe il processo sportivo che potrebbe portare a diversi tipi di sanzioni.

L'eventuale alterazione di informazioni da parte del club sulla proprietà comporterebbe la violazione dell'articolo 32 comma 5: le possibili sanzioni, con i giudici che hanno ampio margine di manovra, vanno dall’ammenda ai punti di penalizzazione in classifica. A questo potrebbe essere affiancato o contestato in alternativa l’articolo 31 comma 1 sulle violazioni in materia gestionale ed economica: anche qui le sanzioni vanno dalla multa alla penalizzazione.
A queste potrebbero aggiungersi le violazioni dell'articolo 4 che obbliga i dirigenti a osservare "i principi della lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto riferibile all'attività sportiva" e dell'articolo 6 che contesterebbe al Milan la responsabilità diretta. Insomma una lunga serie di violazioni di diversi articoli che, sommate, potrebbero portare ad alcuni punti di penalizzazione in classifica. Ma il percorso è ancora molto lungo e quindi la prudenza è d'obbligo.

I RISCHI IN EUROPA
Nel caso in cui la giustizia sportiva italiana certificasse l’alterazione della documentazione fornita alla Figc, la UEFA potrebbe intervenire di conseguenza: l'articolo 4 tratta le "procedure e criteri di ammissione", quindi in caso di violazioni si potrebbe addirittura arrivare all'esclusione dalle competizioni europee. Ma anche in questo caso la prudenza è la parola d'ordine da utilizzare.