L'ex Petrone: "Il Rimini uscito a testa alta da playoff. Ha fatto un buon campionato"

Nell'appuntamento pomeridiano di A Tutta C, trasmissione TMW Radio dedicata al mondo della Serie C, è quest'oggi intervenuto mister Mario Petrone, che ha per prima cosa parlato degli allenatori che subentrano e alle volte faticano a dare la svolta: "Nelle mie annate da subentrato ho potuto amalgamare sempre gruppi propositivi, non solo grazie alla disponibilità dei ragazzi ma anche al mio carattere incisivo: quando c’è bisogno di cambiare trend perché la squadra ha assuefatto le sue motivazioni so che corde toccare. È pure vero che non tutto dipende dall’allenatore, in quanto a volte sono anche i ragazzi che cambiano rendimento completamente attivandosi o riattivandosi. Nell’entrare in corsa di solito sono molto bravi gli allenatori esperti, capaci di conoscere la categoria".

In Serie C è retrocesso l'Ascoli: cosa non è andato?
"Mi dispiace davvero molto, nove anni fa andammo in Serie B al primo anno di un progetto triennale. Scelsi una piazza così perché avevo bisogno di 10.000 tifosi che ci mettessero il fiato sul collo sia nei momenti positivi che in momenti negativi, e conosco la passione della piazza e dei tifosi: meritavano altro da questa stagione, ed è un vero peccato vedere l'Ascoli in Serie C. L’infortunio di Mendes ha condizionato moltissimo il rendimento della squadra”.

Conosce molto bene anche il Rimini...
"È una squadra che ha fatto un buon campionato. Raggiungere i playoff e giocare le buone gare che hanno giocato li fa uscire a testa alta e con orgoglio”.