PSG, Dembélé: "Non siamo partiti benissimo, orgogliosi di essere in finale"

La Champions League, per Ousmane Dembélé, vale doppio. L'attaccante del Paris Saint-Germain, candidato al Pallone d'Oro, presenta in conferenza stampa la finale di domani. Diretta testuale a cura di TMW.
20.05 - L'inizio della conferenza stampa è previsto alle 20.15.
20.16 - Inizia la conferenza stampa.
Cosa significa per te essere arrivati in finale di Champions dopo una stagione così?
"Come ho detto più volte, sono molto orgoglioso di essere arrivato in finale. Abbiamo lavorato sodo, non è stato sempre facile: non siamo partiti bene, ma abbiamo fatto la differenza nella seconda parte dell'annata. Essere qui è eccezionale, è un momento di grande gioia".
Puoi vincere il Pallone d’Oro…
“Sono ripetitivo, l’importante sono i trofei di squadra che potrei vincere e non su quelli individuali. Ovviamente ci penso, ma attraverso i risultati di squadra”.
Qui a Monaco sei stato espulso, cosa è cambiato da novembre?
“Non fu una passeggiata, ma fa parte del calcio. È stato un momento difficile a livello personale, ma sono riuscito a trovare un alto livello e lo stesso ha fatto la squadra. Sono contento del percorso fatto, soprattutto da gennaio in poi: c’è stato un cambio di mentalità”.
Si è parlato molto della gestione delle emozioni, cosa stai facendo per restare sereno?
"Bisogna restare freddi, chiaramente c'è tanto entusiasmo e noi siamo entusiasti, però bisogna rimanere tranquilli, seri, sereni, anche se col sorriso stampato in viso. Dovremo gestire le emozioni, sarà una chiave della partita".
Giocherai contro Pavard e Thuram.
"Sono molto contento di ritrovarli in Champions, hanno disputato un'ottima stagione. Pavard è molto intelligente, difficile da superare: spero di batterlo, ma sono contento di trovarlo da avversario in in finale di Champions League".
Cosa rende l'Inter speciale?
"È una grandissima squadra, che merita ampiamente la finale. Giocano insieme da 4-5 anni, sono molto fisici e sanno sia difendere sia attaccare. Sanno gestire il possesso palla, sanno mettere in difficoltà gli avversari. Dovremo essere concentrati dal primo all'ultimo minuto, altrimenti possono farci male".
Hai disputato altri finali...
"Sì, nel 2018 con la Francia è andata bene, poi meno bene. Ora mi gioco un sogno, non vedo l'ora".
Cosa pensi di Kvaratskhelia?
"È un giocatore fantastico, si è ambientato bene: non credo sia così difficile, inoltre ha tanto talento e lavora tanto, capisce subito cosa gli viene chiesto. È stato accolto a braccia aperte a Parigi".
Dopo l'addio di Mbappé pensi sia stato più facile per te rendere?
"No, me lo chiedete spesso: non so cosa sarebbe successo se Kylian fosse rimasto. Lui aveva un sogno, di giocare nel Real Madrid: lui è andato, ma il PSG va avanti. C'è un prima, un durante e un dopo Mbappè: ora ci concentriamo su cosa fare".
Quanto ha inciso Luis Enrique?
"Mi ha chiarito subito di voler puntare su di me come centravanti, è un ruolo dove ho possibilità di spostarmi e che mi piace: si tratta di creare incertezza per gli avversari. A volte ti metti oltre la linea difensiva, a volte dietro, cerchi di farla impazzire e mi piace molto".
20.25 - Conclusa la conferenza stampa di Dembele.
