Le pagelle dell'Italia - Salvai ritorno da leader. L'attacco crea, ma non trova la zampata

Giuliani 6,5 - Sia fra i pali sia in uscita si fa trovare pronta dimostrando anche coraggio e personalità sulle azioni d’angolo dove spesso guadagna preziosi falli. Ottima la sua parata in uscita su Blomqvist nel finale di primo tempo.
Di Guglielmo 6,5 - Se Rolfo non è la calciatrice ammirata con il Barcellona è anche merito della terzina italiana che la tiene a bada con una marcatura attenta. Brava anche quando scala come centrale nella difesa a tre dimostrando la sua duttilità. Ammonita salterà la sfida con il Galles.
Salvai 7 - Un recupero fondamentale per l’Italia sia per la sua esperienza, sia per la sua fisicità, sia infine per la sua sagacia tattica. Sempre al posto giusto al momento giusto, annulla le punte avversarie e si dimostra fondamentale sui palloni alti che spesso ci hanno fatto male contro le scandinave.
Linari 6 - Partita positiva anche per la capitana di giornata, che però ogni tanto ha qualche passaggio a vuoto in fase di impostazione e corre qualche rischio di troppo. Nel finale stringe i denti nonostante il dolore alla caviglia e tiene alta la guardia fino all’ultimo.
Bonansea 6,5 - Gioca da esterna offensiva a sinistra anziché da quinta a desta e mette in campo tutta la sua qualità e velocità risultando nel primo tempo una spina nel fianco della Svezia. Ci prova con caparbietà, ma manca un po' di cinismo negli ultimi metri. Dal 58° Serturini Sv – La sua gara dura poco meno di venti minuti a causa di un duro colpo al naso in mischia. Dal 76° Beccari 5,5 – Un paio di buone chiusure difensive eseguite con grande spirito di sacrificio, ma anche qualche errore di troppo in fase di manovra che favorisce le scandinave.
Caruso 6 - Gioca un po' da mezzala e un po' da mediana cercando di dare fisicità alla linea mediana, ma non sempre riesce a trovarsi nel vivo del gioco e soprattutto manca negli inserimenti che spesso l’hanno resa decisiva.
Giugliano 6 - Ha la capacità di farsi trovare costantemente libera dalla marcatura delle avversarie e per questo le compagne spesso si appoggiano a lei per avviare l’azione. Commette qualche errorino qui e là in fase di impostazione, ma indomita morde le caviglie alle avversarie per rimediare. Non illuminante come in altre occasioni, ma prova solida al cospetto di avversarie di livello. Dall’84° Cambiaghi Sv – Entra nel finale per dare peso all’attacco, senza però riuscirci.
Severini 5,5 - Naviga fra la metà campo e la trequarti, riuscendo a brillare solo a tratti. In fase di costruzione alterna qualche buona giocata a scelte non azzeccate. Le manca quel guizzo che aveva fatto vedere all’andata.
Oliviero 6 - Se in Svezia aveva sofferto la dinamicità delle avversarie, questa volta fa buona guardia dal suo lato, nonostante la presenza di Rytting Kaneryd. Anche in fase offensiva dà il suo contributo dialogando con Bonansea e mettendo dentro qualche buon pallone.
Cantore 6 - Gioca molto larga, quasi da ala, arretrando fino alla linea delle centrocampiste per prendere palla e avviare l’azione. Affonda spesso e volentieri sulla sua corsia di competenza cercando di mettere in mezzo palle per le compagne non sempre però con la precisione necessaria. Dal 76° Bonfantini Sv – Entra per dare freschezza sulla corsia destra d’attacco, ma il momento della gara non è quello migliore. Solita generosità in fase difensiva.
Piemonte 5,5 - Un gol lo segnerebbe anche, ma parte da posizione irregolare e le viene annullato. Lotta e sgomita contro le centrali scandinave sfruttando il fisico quasi agendo da pivot, dialogando e scambiando spesso con le compagne che le gravitano attorno. In alcune situazioni però potrebbe però essere più lucida. Dal 58° Girelli 5,5 - Colpisce una traversa con la specialità della casa, poi si spende in avanti agendo da riferimento offensivo con caratteristiche diverse dalla compagna che ha sostituito, ma i ritmi blandi non aiutano.
Andrea Soncin 6,5 - Nel primo tempo tiene a lungo in scacco le avversarie, con la squadra che si dimostra all’altezza e manca solo di cinismo e cattiveria negli ultimi 20 metri. È qui che serve fare il salto di qualità per puntare a obiettivi importanti. Bene la difesa che non concede nulla, se non su calcio d’angolo, alle scandinave.
Svezia (4-3-3): Falk 6,5; Holmberg 6, Bjorn 6,5, Eriksson 6, Nilden 6,5 (Dal 70° Andersson 6); Angeldahl 6, Schroder 6,5, (dal 61° Asllani 6), Zigotti Olme 5,5 (dal 70° Bennison 6); Rytting Kaneryd 6 (dal 90° Jakobsson sv), Blomqvist 5,5 (dal 61° Wangerheim 5,5), Rolfo 5. A disposizione: Holmgren, Enblom, Andersson. Sembrant, Lundkvist, Janogy, Jakobsson, Ijeh, Kullberg Ct Gerhardsson 5
