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TMW RADIO - Di Gennaro: "A Sarri o Spalletti consiglio la Fiorentina, ma con un'altra visione"

TMW RADIO - Di Gennaro: "A Sarri o Spalletti consiglio la Fiorentina, ma con un'altra visione"TUTTO mercato WEB
mercoledì 30 dicembre 2020, 19:59Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020
Antonio Di Gennaro, opinionista Tmwradio, intervistato da Niccolò Ceccarini e Francesco Benvenuti
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L'ex centrocampista Antonio Di Gennaro ha parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalle prospettive delle big nel prossimo mercato: "L'Inter deve vendere per poi comprare, mentre penso che Milan e Juventus debbano fare acquisti, soprattutto questi ultimi che a fine dicembre in un giorno hanno perso 6 punti. Credo ad un mercato di prestiti secchi e onerosi, con riscatti vari. Penso che i rossoneri faranno un difensore, magari anche un vice-Kessie a centrocampo e un attaccante. Ora possono pensare in grande, e credo ripeteranno il mercato intelligente di giugno. L'Inter ha delle opportunità da cogliere sia per la fascia sinistra che per la quarta punta, ma soprattutto il Papu Gomez. Credo poi che alla Juve serva davvero un terzino sinistro".

Dove vede Allegri, Spalletti e Sarri?
"Penso che i primi due possano davvero allenare qualsiasi squadra, pure all'estero. Certo, sono fermi da tempo e c'è il rischio di essersi arrugginito. Lo stesso Sarri ha saputo vincere sia all'estero che in Italia".

Dove consiglierebbe di ripartire a quest'ultimo?
"Da un progetto interessante che gli consenta di lavorare in tranquillità per anni, come per esempio Firenze. Senza nulla togliere a Prandelli, ma penso che a giugno la Fiorentina non avrà più allenatori a libro paga. Comunque, per tornare al discorso di prima pensavo davvero che Allegri si sarebbe accasato al PSG, ma hanno preso Pochettino. Arrivando poi a Spalletti, potrebbe anche essere lui, ma ovviamente c'è bisogno di una visione più condivisa perché tre allenatori cambiati in 17 mesi sono troppo".

Si è riacceso l'entusiasmo su Balotelli.
"Ovviamente, vi capisco, mi volete portare sulla Nazionale. Mancini è sempre stato diretto con lui, convocandolo una volta che era addirittura 100 chili... Era per dimostrargli che ci credeva, che c'era un motivo se l'aveva fatto esordire a neanche 18 anni. Purtroppo dopo gli Europei del 2012 non si è più rivisto il vero Balotelli. Le premesse perché il Monza vinca il campionato ci sono, le porte di Mancini sono sempre aperte ma perché diventi realtà la cosa serviranno mesi fatti bene. Considerando anche che questo gruppo della Nazionale è da tempo che sta facendo bene. L'atteggiamento è sempre stato il suo problema".

Nainggolan è stato gestito male da Conte?
"Lui, Icardi e Perisic appena arrivato Conte non rientravano nei programmi. Paradossalmente, poi, sono andati a prendere altri profili ma se prendi questi tre e li metti in una qualsiasi altra squadra italiana, giocano sempre. Penso che la scelta di Cagliari sia giusta per lui anche per la questione della moglie, certo c'era un problema economico non da poco di mezzo. Ora dovrà essere uomo guida per fare punti e rientrare in carreggiata".

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