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Verso Inter-Juve, Toldo: "Nessuna svolta scudetto, ci sono gli infortuni e la Champions..."

Verso Inter-Juve, Toldo: "Nessuna svolta scudetto, ci sono gli infortuni e la Champions..."TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 29 gennaio 2024, 12:15Serie A
di Tommaso Bonan

"L'Inter è una macchina da guerra, quei due là davanti trascinano la squadra e c'è il resto del gruppo che recupera palla e corre. In più prendono pochi gol, tutti gli ingredienti giusti per far stare tranquillo un portiere. Ma ieri Sommer non è stato tranquillo. La Fiorentina mi piace, fa gioco, l'allenatore insegna a giocare a calcio, ovviamente ci sono differenze di investimenti, però credo meriti quella posizione in classifica, la speranza di qualificarsi in Champions c'è". Così Francesco Toldo, ex portiere di Inter, Fiorentina e Nazionale, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.

Come le sembra il calcio di oggi? "Il calcio di oggi è molto diverso. L'attaccamento alla squadra era maggiore, i trasferimenti erano meno frequenti. C'era più fedeltà. Ma non cambia l'amore per questo sport, i ragazzi si appassionano sempre. Mi piacerebbe che i ragazzi giocassero più per la passione e meno per l'illusione dei soldi. Ora per fare un contratto bisogna mettersi lì con una decina di persone, prima bastava solo una stretta di mano. Mi piace il volto pulito e mi piacerebbe vedere più italiani, bisogna dare più fiducia ai giovani e meno acquisti stranieri".

Tema razzismo. "Era così anche ai miei tempi, di persone ignoranti ce ne sono in giro. Credo che la situazione sia un filo migliorata. Allo stadio mi pare ci sia più senso civico. Ci sono più regole, più restrizioni, più controlli. Sono certo che i giovani abbiano più rispetto e che non ci sia nessuna forma di razzismo sia dentro che fuori lo stadio. Se ci sono casi isolati, si prendono e si puniscono. Ha fatto bene Maignan, ha avuto molto carattere nell'interrompere quella catena di oscenità e cori razzisti".

Inter-Juve domenica, se l'Inter vince è la partita della svolta per lo scudetto? "Non è la svolta, ce ne mancano ancora di partite. Ci sono ancora tante variabili, su tutti infortuni e Champions".

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