
Pisa, con la Serie A scatta il rinnovo con adeguamento per Inzaghi e il suo staff
Con il raggiungimento della promozione in Serie A il legame fra il Pisa e il suo tecnico Filippo Inzaghi, si rinsalda. Automaticamente.
Stando, infatti, a quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com all'interno della accordo siglato la scorsa estate fra le parti era presente una clausola per il rinnovo automatico fino al giugno 2027 del contratto dell'allenatore piacentino e di tutto il suo staff.
Con tanto di adeguamento delle cifre degli ingaggi.
Inzaghi, si prepara forte di un accordo valido per altre due stagioni, alla sua quinta esperienza in Serie A dopo quelle vissute con Milan nella stagione 2014/2015, Bologna (2018/2019), Benevento (2020/2021) e Salernitana (2023/2024).
Dopo la matematica della promozione in A in nerazzurro il tecnico ha dichiarato: “Sono molto felice, ci tengo a ringraziare la società, Knaster e il presidente Giuseppe Corrado, oltre a Giovanni Corrado e Davide Vaira. Ci hanno fatto lavorare al meglio e non ci hanno fatto mancare nulla. Ringrazio anche tutto lo staff, che si vede meno, ma è la formazione invisibile determinante per arrivare al capolavoro della promozione in Serie A. Ci tenevo a ringraziare tutti perché si parla di me, ma senza il mio staff non sarei la persona che sono. A volte devono sopportarmi, sono pesante, ci metto tanta passione e voglia. Sono stati parte fondamentale di questo capolavoro. Ho sempre creduto che potessimo fare qualcosa di straordinario. Speravo di andare ai playoff e vincerli, ma piano piano ho visto quanto straordinario fosse questo gruppo. Hanno avuto un atteggiamento eccezionale, nessuna multa o lamentela. Penso e mi auguro che tutti siano migliorati e spero di aver trasmesso questo ai miei ragazzi. E’ il momento di godersela un po’. Grazie al sacrificio e al lavoro abbiamo fatto cose che sembravano impossibili. Tanti all’inizio mi dicevano di non venire a Pisa, non c’era uno che mi dicesse che fosse la scelta giusta. Voglio anche svelare un aneddoto. C’erano altre squadre, ma mi sentivo con Calabresi e quando sembravo in ballottaggio per andare da altre parti, mi hanno scritto insieme con Caracciolo dicendo che se fossi venuto si sarebbero buttati nel fuoco per me. E si sono buttati nel fuoco”.
Stando, infatti, a quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com all'interno della accordo siglato la scorsa estate fra le parti era presente una clausola per il rinnovo automatico fino al giugno 2027 del contratto dell'allenatore piacentino e di tutto il suo staff.
Con tanto di adeguamento delle cifre degli ingaggi.
Inzaghi, si prepara forte di un accordo valido per altre due stagioni, alla sua quinta esperienza in Serie A dopo quelle vissute con Milan nella stagione 2014/2015, Bologna (2018/2019), Benevento (2020/2021) e Salernitana (2023/2024).
Dopo la matematica della promozione in A in nerazzurro il tecnico ha dichiarato: “Sono molto felice, ci tengo a ringraziare la società, Knaster e il presidente Giuseppe Corrado, oltre a Giovanni Corrado e Davide Vaira. Ci hanno fatto lavorare al meglio e non ci hanno fatto mancare nulla. Ringrazio anche tutto lo staff, che si vede meno, ma è la formazione invisibile determinante per arrivare al capolavoro della promozione in Serie A. Ci tenevo a ringraziare tutti perché si parla di me, ma senza il mio staff non sarei la persona che sono. A volte devono sopportarmi, sono pesante, ci metto tanta passione e voglia. Sono stati parte fondamentale di questo capolavoro. Ho sempre creduto che potessimo fare qualcosa di straordinario. Speravo di andare ai playoff e vincerli, ma piano piano ho visto quanto straordinario fosse questo gruppo. Hanno avuto un atteggiamento eccezionale, nessuna multa o lamentela. Penso e mi auguro che tutti siano migliorati e spero di aver trasmesso questo ai miei ragazzi. E’ il momento di godersela un po’. Grazie al sacrificio e al lavoro abbiamo fatto cose che sembravano impossibili. Tanti all’inizio mi dicevano di non venire a Pisa, non c’era uno che mi dicesse che fosse la scelta giusta. Voglio anche svelare un aneddoto. C’erano altre squadre, ma mi sentivo con Calabresi e quando sembravo in ballottaggio per andare da altre parti, mi hanno scritto insieme con Caracciolo dicendo che se fossi venuto si sarebbero buttati nel fuoco per me. E si sono buttati nel fuoco”.
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