
Mandorlini confida: "Tornerei subito ad allenare lo Spezia, mi è rimasto nel cuore"
“Lo Spezia? Tornerei subito ad allenarlo. Ho lavorato in tante città, ma lo Spezia mi è rimasto nel cuore". Così Andrea Mandorlini, rinomato allenatore con enorme esperienza in Italia tra Verona, Atalanta e anche lo Spezia come terza tappa di carriera (1999-2002), ha fatto questa confessione ai taccuini del Secolo XIX.
Il tecnico di Ravenna, 64 anni e senza squadra da oltre un anno in seguito al Cluj, ha parlato della promozione sfiorata dalla squadra ligure e dei playoff: "La squadra di D’Angelo nella gara di andata è stata brava anche dal punto di vista caratteriale, mentre in quella di ritorno penso che abbia ‘semplicemente’ sbagliato partita. Al Picco hanno subito troppo i cambi di gioco che hanno generato tante ripartenze che allo Zini non si erano viste. Stroppa ha azzeccato tutto dal punto di vista tattico meritando, ma i due gol dello Spezia in rapida successione hanno riaperto tutto e le Aquile alla fine avrebbero potuto anche pareggiare. Avere a disposizione due risultati su tre non è sempre un vantaggio e inconsciamente può anche condizionarti".
Ma ha voluto rimarcare fiducia per il futuro dello Spezia: "Sarà fondamentale ripartire con tanto entusiasmo e giusta mentalità perché perdere la finale così dopo un campionato del genere è una botta difficile da assorbire. Penso - ha proseguito Mandorlini - che partiranno tanti giocatori che hanno richieste dalla Serie A e la squadra andrà ricostruita, ma lo Spezia è una Società solida e forte con una struttura importante e un progetto consolidato".
Il tecnico di Ravenna, 64 anni e senza squadra da oltre un anno in seguito al Cluj, ha parlato della promozione sfiorata dalla squadra ligure e dei playoff: "La squadra di D’Angelo nella gara di andata è stata brava anche dal punto di vista caratteriale, mentre in quella di ritorno penso che abbia ‘semplicemente’ sbagliato partita. Al Picco hanno subito troppo i cambi di gioco che hanno generato tante ripartenze che allo Zini non si erano viste. Stroppa ha azzeccato tutto dal punto di vista tattico meritando, ma i due gol dello Spezia in rapida successione hanno riaperto tutto e le Aquile alla fine avrebbero potuto anche pareggiare. Avere a disposizione due risultati su tre non è sempre un vantaggio e inconsciamente può anche condizionarti".
Ma ha voluto rimarcare fiducia per il futuro dello Spezia: "Sarà fondamentale ripartire con tanto entusiasmo e giusta mentalità perché perdere la finale così dopo un campionato del genere è una botta difficile da assorbire. Penso - ha proseguito Mandorlini - che partiranno tanti giocatori che hanno richieste dalla Serie A e la squadra andrà ricostruita, ma lo Spezia è una Società solida e forte con una struttura importante e un progetto consolidato".
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