
Stroppa conferma: "Cavalcata straordinaria con la Cremonese, ora riparto dal Venezia"
"Con la Cremonese è stata una cavalcata straordinaria, culminata con la promozione. Ora inizia un'altra esperienza a Venezia". Così Giovanni Stroppa, artefice della promozione in Serie A della Cremonese, ospite Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sulla prossima avventura che lo vedrà protagonista sulla panchina del Venezia. "Sarebbe stato stimolante continuare con la Cremonese in Serie A, ma il contratto era finito, la società ha deciso in maniera diversa. Ne ho preso atto e mi sono guardato attorno".
"Teniamo tutti a fare la Serie A, mi sarebbe piaciuto rimanere e giocarmi le mie carte nella massima serie. Non è stato possibile. Credo che Pippo abbia scelto di andare a Palermo e provare un'altra esperienza. Purtroppo funziona così. La soddisfazione che ho negli ultimi anni è quella di aver vinto tanto, quattro campionati negli ultimi sette anni. Mi piacerebbe allenare in A, ma dipende dalle scelte degli altri".
Ritorno a Venezia, nelle prossime ore la firma: "Ritrovo Filippo Antonelli Agomeri, il direttore generale con cui ho lavorato anche a Monza, vincendo insieme un campionato. Ci lega grande stima. Non è facile prendere squadre che retrocedono. C'è un aspetto mentale da ricostruire. La squadra è competitiva, spero che le cose vadano per il meglio. Giocheremo per vincere".
Attaccamento alla maglia azzurra e Under 21: "Ieri sera mi sono entusiasmato, ho visto ragazzi che hanno giocato alla morte per la maglia azzurra. C'è da sottovalutare un grande lavoro di Nunziata. Peccato, ci credevamo tutti. È un periodo così, ma da questi momenti di difficoltà noi solitamente traiamo benefici. Credo che Gattuso possa dare quella mentalità e quel senso di appartenenza che ci vuole, è fondamentale sentirsi questa seconda pelle addosso".
Il ritorno di Allegri sulla panchina del Milan, parte importante della carriera di Stroppa: "Allegri è una garanzia, ha dimostrato di poter vincere a Torino come a Milano, è un allenatore di personalità e qualità. In più Tare è uno dei migliori direttori sportivi in circolazione. L'unico rammarico che mi rimane addosso è non vedere Paolo Maldini in società. Sono legato a Paolo, da lui mi sentivo rappresentato".
"Teniamo tutti a fare la Serie A, mi sarebbe piaciuto rimanere e giocarmi le mie carte nella massima serie. Non è stato possibile. Credo che Pippo abbia scelto di andare a Palermo e provare un'altra esperienza. Purtroppo funziona così. La soddisfazione che ho negli ultimi anni è quella di aver vinto tanto, quattro campionati negli ultimi sette anni. Mi piacerebbe allenare in A, ma dipende dalle scelte degli altri".
Ritorno a Venezia, nelle prossime ore la firma: "Ritrovo Filippo Antonelli Agomeri, il direttore generale con cui ho lavorato anche a Monza, vincendo insieme un campionato. Ci lega grande stima. Non è facile prendere squadre che retrocedono. C'è un aspetto mentale da ricostruire. La squadra è competitiva, spero che le cose vadano per il meglio. Giocheremo per vincere".
Attaccamento alla maglia azzurra e Under 21: "Ieri sera mi sono entusiasmato, ho visto ragazzi che hanno giocato alla morte per la maglia azzurra. C'è da sottovalutare un grande lavoro di Nunziata. Peccato, ci credevamo tutti. È un periodo così, ma da questi momenti di difficoltà noi solitamente traiamo benefici. Credo che Gattuso possa dare quella mentalità e quel senso di appartenenza che ci vuole, è fondamentale sentirsi questa seconda pelle addosso".
Il ritorno di Allegri sulla panchina del Milan, parte importante della carriera di Stroppa: "Allegri è una garanzia, ha dimostrato di poter vincere a Torino come a Milano, è un allenatore di personalità e qualità. In più Tare è uno dei migliori direttori sportivi in circolazione. L'unico rammarico che mi rimane addosso è non vedere Paolo Maldini in società. Sono legato a Paolo, da lui mi sentivo rappresentato".
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