
Sampdoria, Evani: "Continuare ad allenarci scelta punitiva. L'umiliazione dei tifosi uno stimolo"
Intervistato oggi da La Gazzetta dello Sport, Alberico Evani ha ripercorso le settimane passate tra la retrocessione contro la Juve Stabia alla salvezza nel playout con la Salernitana: "Abbiamo fatto 9 punti. Vinto due scontri diretti con Cittadella e Salernitana, pareggiato con squadre andate ai playoff come Cremonese, Catanzaro e Juve Stabia. Abbiamo perso solo a Carrara, anche male certo, ma in generale abbiamo preso pochi gol rispetto a prima e trovato ordine tattico. D’altronde non potevamo rimediare ai guai del passato e di più non potevamo fare".
Perché avete deciso di continuare ad allenarvi?
"Una scelta punitiva della società. Dovevamo fare due settimane e la squadra l’ha accettato. Poi un giorno sono venuti i tifosi al campo e ci hanno fatto togliere le maglie perché ritenevano i giocatori non degni di indossarle. Un gesto che li ha colpiti, quell’umiliazione in fondo se l’erano meritata".
Poi il colpo di scena Brescia.
"E la squadra ha ricominciato ad allenarsi in un altro modo. Quell’incontro con i tifosi è stato uno stimolo, ha toccato l’orgoglio. E i risultati si sono visti. Se ci fossero state altre partite, ne avremmo perse poche. Abbiamo trovato uno spirito di squadra fortissimo, con un atteggiamento propositivo".
Sul campo, al playout, avete meritato la salvezza.
"S’è vista la miglior Samp della stagione, me l’hanno scritto tanti tifosi. Poteva essere un punto di partenza, invece la società farà altre scelte. Peccato. Io sono orgoglioso di quello che mi hanno detto giocatori e tifosi. Ho sprecato tante energie e non solo per la squadra, avrei preferito dedicarle alle partite".
Perché avete deciso di continuare ad allenarvi?
"Una scelta punitiva della società. Dovevamo fare due settimane e la squadra l’ha accettato. Poi un giorno sono venuti i tifosi al campo e ci hanno fatto togliere le maglie perché ritenevano i giocatori non degni di indossarle. Un gesto che li ha colpiti, quell’umiliazione in fondo se l’erano meritata".
Poi il colpo di scena Brescia.
"E la squadra ha ricominciato ad allenarsi in un altro modo. Quell’incontro con i tifosi è stato uno stimolo, ha toccato l’orgoglio. E i risultati si sono visti. Se ci fossero state altre partite, ne avremmo perse poche. Abbiamo trovato uno spirito di squadra fortissimo, con un atteggiamento propositivo".
Sul campo, al playout, avete meritato la salvezza.
"S’è vista la miglior Samp della stagione, me l’hanno scritto tanti tifosi. Poteva essere un punto di partenza, invece la società farà altre scelte. Peccato. Io sono orgoglioso di quello che mi hanno detto giocatori e tifosi. Ho sprecato tante energie e non solo per la squadra, avrei preferito dedicarle alle partite".
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