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Pescara in Serie B! Pasquale Foggia, l’arte del talento: da trequartista a direttore sportivoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Serra
Oggi alle 00:24Serie B
di Claudia Marrone
fonte A cura di Luca Bargellini

Pescara in Serie B! Pasquale Foggia, l’arte del talento: da trequartista a direttore sportivo

Ci sono persone nel mondo baciate dal talento. Un talento che riesce a esprimersi attraverso di loro in ogni forma, indipendentemente da ciò di cui si occupano. Nel mondo del calcio, una di queste persone è senza dubbio Pasquale Foggia.

Trequartista dotato di tecnica e velocità nei suoi quindici anni da professionista — con oltre duecento presenze e una bacheca che include un campionato di Serie C e una Supercoppa con il Treviso, uno di Serie B con l’Empoli, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana con la Lazio — si è poi rivelato un direttore sportivo intelligente e creativo nel trovare soluzioni fuori dagli schemi. Oggi, da ds del Pescara che festeggia il ritorno in Serie B, è senza dubbio uno dei protagonisti centrali della rinascita del Delfino.


Il talento del classe 1983 nella costruzione di squadre competitive si era già messo in mostra nella sua prima grande esperienza: quella iniziata nel 2018 e durata cinque anni come ds del Benevento. Arrivato nel Sannio dopo la retrocessione in B seguita alla prima storica stagione del club in Serie A, riesce in due anni a riportarlo nel massimo campionato. Lo fa dimostrando capacità nel rischiare con alcune cessioni (come Lucioni, Insigne Jr. o lo stesso Iemmello) e intuito nello scegliere i giocatori (basti pensare a Lorenzo Montipò, oggi in Serie A con l’Hellas Verona, o all’ex capitano del Torino Kamil Glik) e gli allenatori (su tutti, Filippo Inzaghi). Nelle stagioni successive i risultati non sono stati dello stesso livello, e il rapporto si interrompe nel 2023 con il ritorno del club campano in Serie C.

Dodici mesi dopo, ecco la nuova scommessa: Pescara. Una sfida vinta al primo colpo. Il ritorno in Serie B del Delfino porta la sua firma, grazie a una squadra guidata da un decano come Silvio Baldini e ricca di giovani talenti utilizzati con grande continuità: da Moruzzi a De Marco, passando per Dagasso, Ferraris e Squizzato, fino ad arrivare a giovanissimi come il classe 2009 Antonio Arena — il primo della sua annata ad andare in gol nel calcio professionistico italiano.