
Il mese folle della B: penalizzazioni, ricorsi e accuse. Ma Samp-Salernitana si giocherà
Dopo il Collegio di Garanzia del Coni anche il Tribunale Federale Nazionale della FIGC respinge il ricorso della Salernitana atto a rinviare i play out contro la Sampdoria e spingere verso un allargamento della Serie B a 21 o 22 squadre. Dunque la sfida in programma il 15 giugno a Marassi e il 20 giugno all’Arechi si giocherà regolarmente per decidere l’ultima retrocessa in Serie C di questa stagione anche se, c’è da scommetterci, i campani continueranno nella loro battaglia legale – specialmente se dovessero uscire sconfitti – sia a livello sportivo sia a livello di giustizia ordinaria con i tempi che si protrarranno lungo tutta l’estate e forse anche oltre.
Appare infatti difficile che la Salernitana riesca a chiedere a tempo di record un nuovo blocco degli spareggi alla Corte d’Appello Federale visto che il TFN ha già fissato un’udienza per il 19 di questo mese per la trattazione del merito della sentenza di ieri. Ma ormai le sorprese sono all’ordine del giorno – come i tentativi di rinviare l’inevitabile – e dunque non ci sarebbe da sorprendersi di questa ennesima mossa legale dei campani.
Si giocherà dunque il tanto sospirato pareggio retrocessione a distanza praticamente di un mese da quello originariamente programmato e che vedeva di fronte la stessa Salernitana e il Frosinone, con la Sampdoria allora retrocessa in Serie C e il Brescia salvo. Un mese in cui è successo di tutto fra rinvio a data da destinarsi della sfida d’andata, arrivato a 24 ore del fischio d’inizio, per le voci di una penalizzazione nei confronti del Brescia – per il pagamento della scadenza di febbraio con crediti d’imposta risultati poi negativi – che poi si è materializzata e ha portato verso il baratro le Rondinelle con il presidente Massimo Cellino che prima ha promesso battaglia legale e poi si è arresto non iscrivendo il club al campionato di competenza e aprendo le porte al fallimento. Un mese di accuse di favoreggiamento da parte della FIGC nei confronti della Sampdoria, sempre respinte dai diretti interessati, e controrepliche, annunci di diserzione alla ‘farsa’ poi – in parte – rientrate da parte della tifoseria salernitana e tentativi di lasciare semivuoto Marassi con l’acquisto di biglietti con nominativi falsi.
Sarà una sfida ad alta tensione, non solo per la posta in palio, fra due squadre che non si sa come arrivano a questa sfida visto che da un mese e più non giocano una gara ufficiale e si allenano solamente. Comunque vada a finire le polemiche non mancheranno e probabilmente porteranno a un’altra estate calda che nessuno si augurava.
Appare infatti difficile che la Salernitana riesca a chiedere a tempo di record un nuovo blocco degli spareggi alla Corte d’Appello Federale visto che il TFN ha già fissato un’udienza per il 19 di questo mese per la trattazione del merito della sentenza di ieri. Ma ormai le sorprese sono all’ordine del giorno – come i tentativi di rinviare l’inevitabile – e dunque non ci sarebbe da sorprendersi di questa ennesima mossa legale dei campani.
Si giocherà dunque il tanto sospirato pareggio retrocessione a distanza praticamente di un mese da quello originariamente programmato e che vedeva di fronte la stessa Salernitana e il Frosinone, con la Sampdoria allora retrocessa in Serie C e il Brescia salvo. Un mese in cui è successo di tutto fra rinvio a data da destinarsi della sfida d’andata, arrivato a 24 ore del fischio d’inizio, per le voci di una penalizzazione nei confronti del Brescia – per il pagamento della scadenza di febbraio con crediti d’imposta risultati poi negativi – che poi si è materializzata e ha portato verso il baratro le Rondinelle con il presidente Massimo Cellino che prima ha promesso battaglia legale e poi si è arresto non iscrivendo il club al campionato di competenza e aprendo le porte al fallimento. Un mese di accuse di favoreggiamento da parte della FIGC nei confronti della Sampdoria, sempre respinte dai diretti interessati, e controrepliche, annunci di diserzione alla ‘farsa’ poi – in parte – rientrate da parte della tifoseria salernitana e tentativi di lasciare semivuoto Marassi con l’acquisto di biglietti con nominativi falsi.
Sarà una sfida ad alta tensione, non solo per la posta in palio, fra due squadre che non si sa come arrivano a questa sfida visto che da un mese e più non giocano una gara ufficiale e si allenano solamente. Comunque vada a finire le polemiche non mancheranno e probabilmente porteranno a un’altra estate calda che nessuno si augurava.
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