
Juve Stabia-Reggiana 0-0, le pagelle: Mosti sempre vivace, Portanova in giornata no
Risultato finale: Juve Stabia-Reggiana 0-0
JUVE STABIA
Confente 6 - Spettatore non pagante.
Ruggero 6,5 - Sta crescendo settimana dopo settimana, ormai è una garanzia. Talmente generoso da proporsi in avanti con qualche cross interessante.
Giorgini 6,5 - Con Bellich fuori per infortunio e Varnier in panchina tocca a lui contenere gli attaccanti della Reggiana che, alla vigilia, qualche preoccupazione la destavano. Se l'è cavata benissimo.
Stabile 6,5 - Esce stremato dopo aver disputato un'ottima partita. Concentrato, attento, sempre sul pezzo. Dal 77' Varnier sv.
Carissoni 6 - Per quanto ha spinto e per la qualità che ci mette ogni volta che tocca palla avrebbe meritato anche qualcosina in più, ma prende mezzo voto in meno perchè in avvio di gara spreca una chance importante per sbloccare subito lo 0-0. Ma è un innesto di spessore assoluto.
Leone 6 - Nei primi 25 minuti la Juve Stabia è arrembante e crea diverse chance per sbloccare lo 0-0, lui è sempre nel vivo del gioco e non butta mai il pallone. Poi abbassa il baricentro per evitare ogni ripartenza avversaria. Leggero calo nella ripresa. Dal 60' Pierobon 6 - Gli si chiede di proteggere la retroguardia per non incappare in qualche ripartenza e svolge bene il suo compito, senza far mancare un supporto in avanti.
Mosti 6 - Il giallo per eccesso di foga fa capire quanto ci tenga alla maglia e alla vittoria. Delizia la platea con un assist no-look che Piscopo non sfrutta. E' ovunque.
Correia 5,5 - Uno degli uomini più attesi, non fosse altro per la corte che la dirigenza gli ha fatto sin dalla passata stagione. Parte benino, con aggressività e un paio di buone giocate. Cala molto nella ripresa.
Cacciamani 6 - Ricordiamoci sempre che ha 18 anni e che gioca in B, in una piazza calda e contro avversari esperti. E' bravo a contenere Marras e Tavsan, le sue sovrapposizioni sono costanti e denotano un'ottima condizione fisica. Rivedibile nei cross. Dal 60' Mannini 6 - Impatto molto positivo.
Piscopo 5,5 - Mosti gli offre un cioccolatino soltanto da scartare, ma non si accorge di essere solo e calcia in modo troppo precipitoso consentendo a Motta di opporsi di piede. Cuce bene il gioco aprendo a destra e a sinistra, ma si spegne dopo 25 minuti e resta negli spogliatoi all'intervallo. Dal 45'st Gabrielloni 5,5 - Non è ancora al top della forma e per una ventina di minuti fa fatica. Ha una doppia chance per bagnare l'esordio con il gol vittoria, ma Motta è superlativo e gli sbarra la strada.
Candellone 5,5 - Maglia da titolare nonostante l'arrivo di Gabrielloni, un modo per trasmettergli fiducia. Tuttavia non vive il suo pomeriggio migliore e non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. Giusta la sostituzione a metà ripresa. Dal 70' Burnete 5,5 - Ha inciso poco.
Ignazio Abate 6 - Per la seconda partita di fila il portiere avversario è il migliore in campo. Forse, rispetto alla gara ottima col Venezia, c'è stata meno continuità nell'arco dei 90 minuti. Ma ha raccolto meno di quanto meritasse.
REGGIANA
Motta 7,5 - Due settimane fa, nello stesso stadio, un gigante come Stankovic meritò un voto altissimo in pagella. Lui non è da meno e fa la differenza con almeno quattro interventi provvidenziali. Bravissimo due volte nel finale su Gabrielloni. Man of the match.
Papetti 5,5 - Lo stesso discorso che facciamo per lui può essere esteso a tutti i difensori ospiti: non commette errori particolari, ma le tante occasioni per la Juve Stabia certificano la sofferenza della retroguardia.
Rozzio 6 - Mezzo voto in più rispetto ai compagni di reparto perchè ha il merito di non perdere lucidità quando la Juve Stabia assedia a caccia del gol vittoria. Ci mette tanto mestiere su Candellone prima e Gabrielloni poi.
Quaranta 5,5 - Gli attaccanti della Juve Stabia hanno provato in tutti i modi a far cadere il muro amaranto e lui ha alternato buoni interventi a qualche chiusura tardiva. Dall'82' Bonetti sv.
Rover 5,5 - Nel primo tempo soffre molto le costanti sovrapposizioni degli esterni in maglia gialloblu, nella ripresa appare più propositivo e per due volte cerca gloria personale dalla distanza senza inquadrare il bersaglio. Dal 77'Bozzolan sv.
Reinhart 5 - Quando si tratta di aiutare la retroguardia mostra attenzione e spirito di sacrificio, tuttavia gli si chiede anche di metterci qualità nel fraseggio ma viene meno e non riesce mai a garantire un cambio di passo. Si allinea all'andamento lento della squadra e di tutti i compagni in un pomeriggio che ha messo in mostra qualche limite sul piano del gioco. Dal 77' Charlys sv
Mendicino 5 - Ci si ricorderà di lui soltanto per un battibecco con Mosti, per il resto è lento e macchinoso e non riesce mai a garantire il cambio di passo. Non a caso resta negli spogliatoi all'intervallo. Dal 45' Bertagnoli 5,5 - Un minimo più ordinato del compagno, ma niente di eccezionale.
Marras 6 - Paradossalmente un calciatore di qualità come lui prende la sufficienza per un salvataggio quasi sulla linea a pochi minuti dalla fine. Capisce che non è giornata e si sacrifica per aiutare i compagni a portare a casa un punto comunque prezioso.
Portanova 5 - Oggi sono mancate tantissimo le sue giocate. Nessun tiro dalla distanza, nessuna accelerazione, zero pericolosità nella metà campo avversaria. Bocciato.
Tavsan 5 - Nelle partite con poca qualità ci vorrebbe il guizzo dei fantasisti per accendere la luce. Invece fatica a trovare la posizione e viene contenuto molto bene dal muro gialloblu. Dal 45'Girma 5,5 - Per gli attaccanti non è stata una giornata facile. Lui non fa eccezione.
Gondo 5,5 - Un attaccante deve anzitutto tirare in porta, il tabellino dice che non lo ha mai fatto e non può prendere un voto sufficiente. Ispira Tavsan dopo una bella azione personale, conquista qualche punizione ma talvolta si perde al momento del passaggio finale.
Davide Dionigi 6 - 4 punti tra Palermo, Empoli e Juve Stabia rappresentano un buon bottino per chi ereditò una squadra quasi retrocessa e oggi la guida verso una stagione si spera più tranquilla. Decide di giocare anzitutto per il pareggio e concede poco allo spettacolo, sul piano della qualità c'è da lavorare molto. Ma a lungo andare ci si ricorderà del punto pesante su un campo difficile, non della prestazione.
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