
Sampdoria, la tifoseria prepara la contestazione. E si cerca l'intesa fra le varie anime
L’avvio negativo in questa stagione, che fa seguito a due annate terribili, della Sampdoria agita la tifoseria che si sta mobilitando per farsi sentire anche se al momento su binari separati come sottolinea Il Secolo XIX, con i gruppi organizzati della Sud e la Federclubs che al momento non hanno ancora diramato comunicati ufficiali, a differenza di una parte dei vecchi ultras, con Claudio Bosotin come promotore principale, che hanno invece chiamato a raccolta per lunedì sera la tifoseria blucerchiata al completo “e “per proporre e discutere di alcune iniziative concrete per cercare di sensibilizzare i vertici societari a togliere il disturbo”.
Questa sera invece si riuniranno i gruppi della Sud, con presente anche la Federclubs, per dettare le linee guida delle proteste nei confronti della società. Dall’esisto di questo incontro potrebbero dipendere anche i tempi trattati e i toni da usare nell’incontro di lunedì.
Dalle colonne del quotidiano ligure ha parlato invece un altro volto noto della tifoseria come Fulvio Comini che è fra i rappresentanti dei vecchi ultras che si incontreranno al porto: “I vecchi ultras, in particolar modo Bosotin e Mantero, ne hanno parlato e hanno tirato su questa iniziativa che è aperta a tutti i sampdoriani. E siamo tutti sampdoriani, anche se poi noi sappiamo di avere una mentalità diversa, forse più antiquata rispetto agli altri. Credo che loro stiano organizzando qualcosa di corposo, nulla di violento, ma per dare un segnale importante. - prosegue Comini - Sono anni che ci prendono in giro, non se ne può più. L’anno scorso se non ci avesse salvato Cellino saremmo finiti in Serie C. (…) Donati? È quello che ha meno colpe. Tutti avrebbero detto sì alla Samp nella sua situazione, pur se guadagna poco”.
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