Mancini: "Mio figlio Andrea è cresciuto nella Samp, può essere molto utile per la società"
"Penso che siano stati compiuti grossi sforzi per acquistare la Sampdoria in un momento molto difficile. La cosa importante, adesso, è proprio questa: essere riusciti a iscrivere la squadra e a metterla in condizione di disputare il campionato, rimettendo a posto le cose. La Samp è una squadra importante nella storia del calcio italiano e di quello europeo. Vederla cancellata sarebbe stata una profonda ingiustizia. Io ho fiducia, però non è ancora un momento ottimale, bisogna che ciascuno per le proprie competenze ce la metta tutta per riportare la Sampdoria dove deve stare": parola di una delle bandiere blucerchiate, l'ex CT dell'Italia (e ora Ct dell'Arabia Saudita) Roberto Mancini, che ha parlato in esclusiva a Tuttosport.
Non risparmiando elogi a mister Andrea Pirlo: "Ce la sta mettendo tutta e non è assolutamente semplice. Io credo che la Sampdoria rispetto all’inizio della stagione sia migliorata tantissimo e che questa sia la strada giusta. Purtroppo ci sono stati diversi infortuni importanti che hanno condizionato i risultati. Secondo me al completo questa è una squadra che può lottare per i playoff".
Una nota va poi al Ds Andrea Mancini, suo figlio: "Andrea è giovane, però conosce bene il calcio, i giocatori. È nato a Genova, è cresciuto nella Samp. Per lui è un’occasione straordinaria e penso che possa essere molto utile alla società. E poi è tifoso, come me: ci lega un filo che porta diritto al cuore. La Sampdoria è la nostra vita e sempre lo sarà. Bello che sia lì".