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INTERVISTA TC - Cilli (Sportitalia): "Mercato? Da 4 club mi aspetto un colpo”
giovedì 24 gennaio 2019, 07:30Interviste TC
di Claudia Marrone
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Cilli (Sportitalia): "Mercato? Da 4 club mi aspetto un colpo”

Ultimi intensi giorni di calciomercato, quelli nei quali tutto può succedere: tante squadre si sono rinforzate, altre sono ancora alla finestra in attesa del colpo last minute, altre non ahnno intenzione di cambiare quanto già fatto in estate.
Il punto della situazione, ai microfoni di TuttoC.com, lo fa il giornalista di Sportitalia Luca Cilli, anche conduttore della trasmissione Ci Piace (in onda ogni lunedì alle 17:00 proprio su Sportitalia, anche con la partecipazione della redazione del nostro portale)

Mercato quasi in chiusura: da chi dobbiamo aspettarci il botto finale?
"E' stato un mercato molto interessante. Tante squadre si sono mosse per tempo centrando gli obiettivi che avevano in lista già da diverso tempo. Mi riferisco in maniera particolare alle formazioni che lottano per la promozione in B, Virtus Entella, Catania, Pordenone e Juve Stabia, o comunque che intendono fare un girone di ritorno importante come il Monza e altre, giusto per fare qualche nome. Se dovessi indicare una squadra da cui mi aspetto un colpo importante a ridosso della chiusura del mercato dico Piacenza, Robur Siena, Pro Vercelli e Catania".



La precarietà che si è finora vista, dovuta alle tante gare ancora da recuperare, quanto ha inciso e quanto incide sul mercato?
"Sicuramente è un fattore che ha finito per incidere anche sul mercato. Tuttavia ritengo che tale problema abbia influenzato soprattutto il campionato e lo svolgimento dello stesso torneo delle squadre che hanno dovuto confrontarsi con una situazione paradossale. Spesso alcune formazioni hanno dovuto giocare anche tre gare di fila fuori casa. Roba che inevitabilmente finisce in qualche modo per alterare il corretto svolgimento del campionato".

Le situazioni di incertezza come a esempio Pro Piacenza e Matera, come spostano gli equilibri di questo cruciale mese?
"Sono due situazioni imbarazzanti, seppur diverse nelle modalità. Quello che si è visto in casa del Pro Piacenza ha del paradossale e del grottesco: non ho mai visto un club professionistico reclutare all'ultimo un numero sufficiente di giovani giocatori pescati chissà dove per disputare il match contro l'Alessandria. Per fortuna il presidente della FIGC Gravina e il presidente della Lega Pro Ghirelli sono intervenuti per evitare questo scempio. A Matera il nuovo presidente Rosario Lamberti ha dovuto fare i conti con i disastri lasciati dalla precedente gestione. E purtroppo il cerchio finirà per allargarsi perché come spesso è accaduto negli ultimi anni sono tanti, troppi i club in grandissima difficoltà".

Squadra che vince non si cambia: quando è rischioso per le formazioni di vertice apporre innesti o "permettere" troppe uscite?
"Chi sta andando bene non deve cambiare. Magari giusto un innesto, al massimo due. Ma di qualità. Di quelli che sotto ogni aspetto, umano e tecnico, possono integrarsi sin da subito in gruppo rodato e che possono comunque dare quel qualcosa in più. A gennaio bisogna riparare. E' un mercato difficile, dove si rischiano di fare danni notevoli. Dunque è giusto seguire il vecchio adagio "squadra che vince non si cambia", salvo lasciar partire coloro i quali magari hanno giocato meno e pretendono un minutaggio differente".