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AIAC, Ulivieri: “Il dopo CoronaVirus sarà un tempo nuovo”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 22 marzo 2020, 22:20Altre news
di Anna Catastini
per Tuttoc.com

AIAC, Ulivieri: “Il dopo CoronaVirus sarà un tempo nuovo”

Il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (Aiac), Renzo Ulivieri ha parlato del momento difficile e della ripresa del calcio italiano in una lunga intervista al quotidiano Avvenire ripreso da CalcioFere.it. Secondo Ulivieri, giusto fermare il calcio: “C’è poco da giocare, esiste un decreto legge del Governo e tutti dobbiamo impegnarci a rispettarlo. Perciò i presidenti dei club non è che decidono per tutti, prima devono confrontarsi con noi allenatori, con i calciatori e anche con i dipendenti che lavorano intorno alle strutture sportive. È un loro dovere ascoltare tutte le componenti e poi si decide tutti assieme. A me che ci sia uno, che in un momento così delicato, possa decidere per tutti non mi sta assolutamente bene. Non si poteva fare altrimenti. Anche le Olimpiadi credo che slitteranno. E sui campionati nazionali di calcio prima di fare proiezioni è bene pensare che la ripresa va di pari passo con la sicurezza, con gli esami medici garantiti a tutti per evitare di ritrovarci dinanzi a un’altra pandemia, magari tre mesi dopo che siamo ritornati alla normalità”

Al momento della ripresa ci sarà grande gioia: “Magari riuscissimo a riaprire Corverciano il 25 aprile – dice –  la vedrei come una doppia Liberazione. Ieri sul cellulare mi è arrivato un file dalla Germania, c’era registrata Bella ciao cantata in coro da un gruppo di tedeschi, con un messaggio: «Cari italiani vi siamo molto vicini». Ecco, ho pensato, questo è un bel segnale di ritorno alla libertà, per noi, per il mondo intero. Il dopo Coronavirus sarà un tempo nuovo, e nulla sarà più come prima. I giovani rielaboreranno in fretta, io invece alla mia età non avrò il tempo… Sono molto preoccupato per le conseguenze che avrà in certi paesi più poveri di noi, come in Africa dove non hanno le strutture sanitarie per combatterlo. Ma spero che il vaccino arrivi presto, sarebbe il gol più importante del secolo”.