Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Il Punto
Bari, il blasone non basta: Auteri, altro flop! Scoppia il caso Pandolfi, il primato europeo della TernanaTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
sabato 13 febbraio 2021, 00:00Il Punto
di Luca Esposito
per Tuttoc.com

Bari, il blasone non basta: Auteri, altro flop! Scoppia il caso Pandolfi, il primato europeo della Ternana

Entra nel vivo il campionato di serie C, sempre più avvincente in tutti e tre i gironi. Naturalmente il mercato di riparazione ha consentito ad alcuni club di intervenire in modo massiccio e concreto, una sorta di manna dal cielo per poter correggere gli sbagli estivi o integrare rose competitive ma che, per tanti motivi, non sono riuscite ad essere protagoniste. Emblematico il caso della Triestina che, pur avendo perso un giovane di grande prospettiva come Boultam, è intervenuta sulle corsie esterne affidandosi all’esperienza di Lopez e Lepore. Due calciatori con trascorsi in categorie superiori e che sono entrati immediatamente nel cuore del gruppo e nelle grazie dell’allenatore. Il 4-1 al Legnago rappresenta un punto di ripartenza che sa di svolta, statistiche alla mano da tempo non si registrava una vittoria così importante e ora sarà necessario confermarsi a cospetto delle dirette concorrenti per la promozione.  “E’ difficile giudicare questa stagione. Il Covid ci ha colpito con frequenza, ci sono stati tanti infortuni, Procaccio non lo abbiamo praticamente mai avuto e lo stadio vuoto ha un suo peso in una piazza così calda” ha detto di recente il ds Milanese che, con merito, rappresenta il punto di riferimento fondamentale per la proprietà. Mercato panacea di tanti mali anche in Campania. La Cavese, che rischiava seriamente di retrocedere, ha stravolto la rosa e si è affidata ad un allenatore esperto come Campilongo strappandolo, in extremis, alla Paganese, battuta per 1-0 in un derby equilibrato e ricco di tensioni. Il girone di ritorno, per antonomasia, è sempre un altro campionato e i biancoblu non sono più la formazione “materasso” che ha perso tanti punti nel girone d’andata. Più delicata la situazione della Turris, l’esplosione del caso Pandolfi non rasserena certo un ambiente che inizia a guardarsi alle spalle dopo una partenza da applausi. Perdere un attaccante di livello senza sostituirlo è stato un errore, quasi come se la società ritenesse di aver raggiunto virtualmente la salvezza. Auguriamo ogni bene alla Turris, ci mancherebbe, ma la storia insegna che tante neopromosse, spinte dall’entusiasmo, hanno disputato campionati eccellenti all’inizio prima che uscissero i veri valori e si ritrovassero a lottare per non retrocedere. La querelle col Brescia è destinata ad avere risolti giudiziari, con il presidente Cellino che si è rivolto al TFN per annullare il trasferimento in virtù di un infortunio che impedirebbe a Pandolfi di scendere in campo nell’immediato. Una vicenda triste, che conferma quanto i tribunali ormai contino più del terreno di gioco in molti casi. 

 Tanto tuonò che piovve in Puglia. Il Bari ha deciso di esonerare mister Auteri dopo l’ennesimo passo falso seguito dalla contestazione a distanza degli ultras biancorossi. Una scelta probabilmente tardiva, nessuno si aspettava una distanza siderale dalla capolista Ternana (unica imbattuta nelle competizioni professionistiche europee, brava la società ad investire ancora dopo le sofferenze degli anni scorsi) con un intero girone di ritorno da disputare. Non ce ne voglia il buon Auteri, allenatore che ha scritto pagine di storia indelebili a Nocera e Benevento, ma che altrove non è quasi mai riuscito a raggiungere i traguardi. A catena è saltato anche il direttore sportivo Romairone, come dovrebbe accadere ogni volta che c’è un complessivo fallimento dell’area tecnica. E’ già bagarre per la sostituzione, ma non è da escludere che il posto resti vacante e che il presidente De Laurentiis agisca in prima persona come accaduto per la scelta del nuovo tecnico. Occhio, però, all’ex dirigente del Venezia Fabio Lupo, professionista molto stimato e competente che ha già lavorato con Carrera proprio a Bari, quando era arcigno difensore assai apprezzato dalla piazza. La vicenda Bari rappresenta, inoltre, un insegnamento per tutti. Al giorno d’oggi vincere in C è diventato complicato e non basta avere blasoni o milioni di euro sul conto in banca per essere certi del salto di categoria. Un anno ad ora nero per la famiglia De Laurentiis, molto contestata anche a Napoli e “accusata” di non aver formato una corazzata in virtù di questa famosa regola sulla multiproprietà che, quanto prima, dovrà essere rivista e chiarita per evitare qualunque tipo di equivoco. Chiudiamo con un giudizio sugli arbitri, purtroppo sempre più protagonisti in negativo. Gli errori si stanno moltiplicando giornata dopo giornata, il designatore può far poco se il livello continua ad essere inferiore agli anni passati. Immaginare determinati fischietti promossi in B l’anno prossimo desta qualche preoccupazione, basti vedere cosa stanno combinando alcuni degli esordienti in cadetteria. Immaginare il VAR in terza serie, per costi e organizzazione, è utopia, ma certo non si può assistere  con rassegnazione e passivamente a quanto accade. Le società investono e vanno tutelate, gli arbitri sono parte del gioco e non fattori che influenzano il risultato. Almeno in teoria.