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Una poltrona per due: conto alla rovescia per la scelta del nuovo presidente. Il commissariamento sarebbe una sconfitta per tutti
martedì 7 febbraio 2023, 00:00Il Punto
di Marco Pieracci
per Tuttoc.com

Una poltrona per due: conto alla rovescia per la scelta del nuovo presidente. Il commissariamento sarebbe una sconfitta per tutti

Scegliere la figura del vicepresidente vicario Marcel Vulpis in un naturale passaggio di testimone col dimissionario ex presidente Ghirelli, oppure rompere in maniera decisa con il passato facendo ricadere la propria scelta nell'urna sull’unica alternativa rappresentata dal giornalista Matteo Marani per dare un segno di discontinuità col precedente mandato e aprirsi a un cambiamento più radicale. É questo l’interrogativo degli ultimi indecisi, stando a quando filtra una decina di club tra i 59 aventi diritto, che sposteranno l’ago della bilancia verso l’uno o l’altro candidato. 

Su questa campagna elettorale un po’ improvvisata e piuttosto avara di contenuti, ci sarebbe molto da dire: l’amara constatazione è che si è discusso più dei rispettivi curriculum che non di cosa serva realmente per dare nuova linfa alla Serie C sopravvissuta in maniera dignitosa, e di questo va dato atto al presidente uscente, ma comunque profondamente ammaccata dai due anni e mezzo di pandemia della quale porta ancora i segni visibili sulla pelle. Vero che a votare tra due giorni a Roma, nella suggestiva cornice del Salone d’Onore del CONI, saranno le società ma un confronto pubblico male non avrebbe fatto, sarebbe stato utile a tutti per farsi un’idea. Poteva essere un’interessante occasione di riflessione e avrebbe contribuito a chiarire la reale portata delle proposte avanzate, ambiziose, ma per la verità abbastanza fumose. La Lega Pro non può essere considerata soltanto un bacino di voti.

Riforma e sostenibilità: le parole d’ordine sono sempre le stesse e vanno di pari passo ormai da anni ma resta difficile da capire come si possa arrivare a coniugarle senza incappare nei soliti veti incrociati. Per entrambi la soglia non scritta è fissata a quota 30, il quorum richiesto per ottenere l’incarico con lo spettro commissariamento a fare capolino sullo sfondo. Gravina non potrebbe certo tirarsi indietro di fronte a tale scenario e pochi avanzerebbero dubbi sulla sua autonomia, vista la probità del profilo, ma non riuscire a eleggere un presidente sarebbe l'ennesima inaccettabile sconfitta per il calcio italiano.