Alcione, Gallazzi: "Faremo i playoff! Serie B in tre anni. Sul progetto seconde squadre..."
Giulio Gallazzi, presidente dell'AlcioneMilano, ha parlato ai media a margine dell'evento di presentazione di 'Alcione4Special', squadra di diversamente abili entrata a far parte del progetto Alcione. Queste le sue parole raccolte da TMW:
"Credo che questo progetto permetta a questi ragazzi di diventare protagonisti di un'esperienza sportiva importante, all'interno di una famiglia come quella dell'Alcione, che ha valori ben definiti e nei quali crede fermamente. È una bella esperienza, sia per noi che per loro".
In campionato arrivate da quattro sconfitte nelle ultime cinque gare. Cosa sta succedendo?
"Nello sport si vince e si perde. Ogni sconfitta serve per capire dove migliorare. Siamo una squadra giovane e stiamo affrontando anche alcuni infortuni in elementi importanti. Siamo al quinto posto, alla pari con l'Inter U23. Questo periodo ci è servito per capire cosa sistemare. L'Alcione farà i playoff e centrerà i suoi obiettivi. Non ci spaventa aver perso quattro delle ultime cinque gare: dalle prossime cercheremo di riequilibrare l'andamento".
Come valuta il progetto delle seconde squadre?
"Sono favorevole, ma solo se costruito su una vera filiera e su reali opportunità di gioco per i talenti del settore giovanile. Per un italiano esordire in Serie A è complicato, parlano i numeri. Le seconde squadre permettono di proseguire il percorso all'interno del proprio club e facilitano l'ingresso nel calcio dei grandi. Tutto ciò che aiuta i giovani a giocare è positivo".
La Serie B è un vostro obiettivo?
"Entro tre anni vorrei l'Alcione in Serie B, con uno stadio di proprietà su un terreno di proprietà. Quando ci arriveremo, valuteremo i passi successivi. In Serie C stiamo bene, il clima è fantastico così come gli avversari. Ma nello sport si punta sempre a crescere e a salire di categoria".
Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha detto che potrebbe lasciare a voi San Siro?
"Ringrazio il Presidente del Senato, ci fa piacere. San Siro è una situazione piuttosto complessa per Inter e Milan e credo sia giusto lasciarla a loro. Se in futuro i seimila posti del nuovo stadio non dovessero bastare, proveremo a chiedere la possibilità di giocare qualche partita lì".











